|
1956-57 |
|
Campionato Regionale di Prima Divisione (gir. B) 1956-57
|
Posizione finale: 1/10 + 6/6 |
|
Punti: 28 + 4 |
|
Partite vinte: 10 + 2 |
|
Partite pareggiate: 8 +
1 |
|
Partite perse: 0 + 7 |
|
Reti fatte: 36 + 10 |
|
Reti subite: 10 + 19 |
|
|
|
|
|
|
|
Il portiere del Giarre La
Mela |
|
Il Giarre alla quarta
giornata del torneo di Prima Divisione, ancora oggi non è riuscito a
vincere un incontro, avendo pareggiato tutte le partite sinora
disputate. Però è bene mettere in evidenza che la squadra giarrese e
l'Augusta sono le sole compagini che non conoscono ancora sconfitta. La
situazione del Giarre, in questi ultimi giorni, è però peggiorata a
causa dell'assenza forzata di Turiano che si trova impegnato sino alla
fine dell'anno, a Carlentini poi i giarresi sono stati privati di una
valida pedina quale Galeano che ha riportato una doppia frattura alla
gamba e ne avrà per circa due mesi. Infine l'improvvisa partenza
dell'allenatore Pattini che ha abbandonato la squadra tre giorni prima
dell'incontro più importante della stagione, quello con l'Adranita.
Pattini, riscosso lo stipendio è partito, promettendo a qualche amico
che avrebbe fatto rientro entro il sabato precedente all'incontro con
l'Augusta, ma fino ad oggi non si è fatto vedere. La cosa è semplice:
Pattini si è servito del Giarre, o meglio dei suoi dirigenti, per poter
ottenere il nullaosta del Catania: ottenuto il nullaosta della società
etnea, ha cercato una squadra per ritornare a giocare col primo gennaio,
appena avrà finito di scontare la squalifica inflittagli dalla Lega ed
ha abbandonato il Giarre senza farsi più vivo. Intanto per la squadra
giarrese urge un allenatore: l'incarico dato provvisoriamente a Calanna
certamente durerà poco trattandosi di una situazione transitoria.
Infatti il consiglio direttivo è stato convocato d'urgenza ed entro
domani dovrà decidere sul da farsi, perché è certo che una squadra senza
un tecnico che la guidi non potrà aspirare ad ottenere il primo o il
secondo posto necessario per disputare la finale con le squadre degli
altri gironi per l'ingresso in Promozione.
La Sicilia, 14/12/1956 |
|
Presidente: Sebastiano Russo Belfiore |
Allenatore: Muscolino-Giano Pattini (1-4), Muscolino (5),
Barbagallo-Grasso (6-13), Alfonso Chierici
(14-18), Dandolo Flumini (girone finale) |
|
Tra parentesi (presenze, reti) |
Portieri: La Mela (25,-), Chiaramida, Scandurra (1,-) |
Difensori: Gullo
(20,2), Indelicato (22,-), Muscolino (14,-), D'Urso (23,-), Cacciola
(24,-), Calanna (25,4), Fresta (1,-) |
Mediani: D'Angelo (22,9), Senzavia (26,4), Pappalardo (23,9), Galeano (3,-), Murolo (2,-), Canfarelli (7,2), Longo (1,-) |
Avanti: Cingari (26,6), Turiano
(18,8),
Di Maria (3,-) |
|
|
|
1 |
Fiamma ME-Giarre |
0-0 |
1-3 |
2 |
Giarre-Fiamma Paternò |
2-2 |
1-1 |
3 |
Carleontina-Giarre |
0-0 |
0-2 |
4 |
Giarre-Augusta |
1-1 |
0-0 |
5 |
Orlandina-Giarre |
1-1 |
0-2 |
6 |
Giarre-Adranita |
6-1 |
1-1 |
7 |
Giarre-Lentini |
2-1 |
2-0* per rinuncia |
8 |
Grifone CT-Giarre |
1-2 |
0-5 |
9 |
Giarre-San Gregorio |
4-0 |
2-0 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Squadra |
Punti |
|
Giarre |
28 |
Qualificata per il girone finale |
Augusta |
26 |
Qualificata per il girone finale |
Orlandina |
20 (-1) |
|
Fiamma Paternò |
19 |
|
Carleontina |
19 |
|
San Gregorio |
15 |
|
Grifone CT |
15 |
|
Fiamma ME |
14 (-1) |
|
Adranita |
12 |
|
Lentini |
5 (-3) |
|
|
|
Risultati Girone finale |
1 |
Giarre-Augusta |
1-2 |
0-1 |
2 |
Partinico Audace-Giarre |
3-0 |
1-4 |
3 |
Giarre-Floridia |
2-1 |
0-3 |
4 |
Pozzallo-Giarre |
3-1 |
2-2 |
5 |
Giarre-Folgore Castelvetrano |
0-1 |
0-2* per rinuncia |
|
Classifica |
Squadra |
Punti |
. |
Augusta |
13 |
Promossa in Promozione |
Pozzallo |
12 |
. |
Partinico Audace |
12 |
. |
Folgore Castelvetrano |
10 |
. |
Floridia |
8 |
. |
Giarre |
4 (-1) |
|
|
|
|
Sezioni |
|
|
|
Presi La Mela (dall'Adranita) e Indelicato, Calanna e Senzavia
(tutti e tre dal Catania), il
presidente Russo-Belfiore lascia invariata tutta la rosa che
l'anno precedente aveva ben figurato. Partito in sordina, il Giarre coglie la prima
vittoria il 29 dicembre quando affonda l'Adranita al 6°turno.
Ma due settimane prima, però, in casa giarrese era giunta un'amara
sorpresa: l'allenatore Giano Pattini - conclusasi la lunga
squalifica che lo aveva tenuto lontano dal Catania - abbandona
la squadra per rientrare la base. Ritrovatosi senza guida per
una giornata, il
Giarre del nuovo trainer Barbagallo-Grasso ingrana la quarta
cogliendo quattro incredibili vittorie consecutive che lo
proiettano ai vertici della graduatoria assieme al favorito
Augusta. Dopo il pareggio colto in casa megarese nella partita
decisiva, il presidente Russo Belfiore decide l'ennesima
rivoluzione
ingaggiando un allenatore di chiara fama. Si tratta del reggiano
Alfonso Chierici che l'anno precedente aveva guidato
l'Adranita. Con il nuovo trainer i giallo-blu riprendono a
correre infilando quattro vittorie ed un pareggio che
proiettano il Giarre al primo posto nella classifica finale
del girone B della Prima Divisione. Concluso il girone senza
sconfitte (la rivista Lo Sport Illustrato dedica un articolo
agli invincibili), il Giarre si qualifica per il girone finale
(vi partecipano le prime due della graduatoria dei tre gironi
regionali) dal quale emergeranno le due formazioni ammesse
alla Promozione. A Giarre scoppia l'euforia calcistica: si
costituisce un comitato "pro finali" che, raccolti tutti i
notabili della città, si propone di guidare la squadra al
successo sportivo. La prima mossa dell'improvvisano comitato
di direttori tecnici? L'incredibile esonero di Chierici -
accusato di eccessivo scetticismo nelle possibilità di
promozione del Giarre - a due giorni dalla prima partita del
girone finale. Vista l'impellenza dell'impegno con l'Augusta,
urge trovare un nuovo trainer. La scelta cade su Dandolo Flumini che pochi anni prima aveva guidato il
Riposto, ma che vanta una gloriosa carriera di calciatore (ha
giocato anche in A, affrontando il Milan e la Juventus ed è
stato compagno di club di due mostri sacri del calcio italiano
come Valentino Mazzola e Fulvio Bernardini). Il nuovo tecnico, ingaggiato dal
vice-presidente Rosario Sorbello, collega di lavoro all'Ente
per l'Energia Siciliana, che fino ad alcune settimane prima
allenava il Grifone di Catania, ha troppo poco tempo per far
assorbire alla squadra le sue idee calcistiche ed i risultati
sul campo sono a dir poco disastrosi. Il 14 Aprile arriva la prima sconfitta con
l'Augusta, e per di più in casa: la rete di Senzavia non basta per rimediare
alla doppietta di Zavatta. Alla seconda, il Giarre viene travolto 3-0 a
Partinico. La sofferta vittoria sul Floridia, vincitrice del girone C,
riaccende le speranze che, però, si affievoliscono subito dopo una
triplice debacle (Pozzallo, Castelvetrano in casa e Augusta).
Il Giarre, definitivamente tagliato fuori dai giochi promozione supera
con orgoglio il Partinico per 4-1, perde a Floridia e pareggia col Pozzallo. La conclusione del torneo è mesta, con il Giarre che decide di
non onorare sino alla fine il campionato rinunciando alla lunga
trasferta di
Castelvetrano. Penalizzato di un punto, l'11 di Flumini
chiude la classifica all'ultimo posto con 4 punti. La promozione va
all'Augusta che nel girone regolare era giunto alle spalle del Giarre.
Il 7 febbraio, intanto, il Venezia aveva disputato un
amichevole col Giarre al Comunale (5-1), mentre il 2 gennaio
il Monza aveva svolto i propri allenamenti sul campo giarrese
in vista del match di campionato con il Catania. |
|
|