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1965-66 |
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Campionato di Promozione Regionale (gir. B) 1965-66
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Posizione finale: 7/16 |
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Punti: 27 |
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Partite vinte: 5 |
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Partite pareggiate: 17 |
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Partite perse: 6 |
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Reti fatte: 28 |
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Reti subite: 28 |
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L'allenatore Flumini con la maglia
della Salernitana nella figurina della collezione Cicogna (n.239) |
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Erano pochi alla
vigilia quelli che avrebbero scommesso una sola lira per la vittoria del
Giarre ed invece, al termine della partita, sono stati in molti a
ricredersi per la brillante affermazione della compagine giarrese. É
doveroso anzitutto dire che la vittoria del Giarre è stata un capolavoro
tattico di Dandolo Flumini. Il bravo trainer giarrese, avendo preso in
mano le redini della squadra azzurra circa un mese fa, gradatamente la
sta portando verso acque meno agitate togliendola dai bassifondi della
classifica. Oggi Flumini, visto che non dispone di attaccanti di valore,
ha creduto bene schierare col numero 10 sulle spalle il terzino Greco
(che sin dall'inizio della gara si è scambiato di posto con Mazzone,
giocando all'ala sinistra) e la riserva Granata col numero 7 sulla
maglia, facendolo retrocedere poi in difesa, dove Bonasera ha giocato da
libero e Cacciola da centromediano. L'allenatore giarrese prima
dell'inizio dell'incontro ci diceva che aveva studiato parecchio per
impostare la squadra, ma alla fine la sua lezione tattica ha avuto la
meglio, riuscendo il Giarre a prevalere sull'agguerrita Leonzio,
compagine di primo piano che conta giocatori esperti e preparati.
Pietro Barbagallo
Coco, La Sicilia, 07/02/1966
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Presidente: Rosario Sorbello |
Allenatore: Tommaso Salmeri (1-9), Dandolo Flumini (10-30) |
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Tra parentesi (presenze, reti) |
Mancano le presenze di 1 gara (Pollo d'Oro-Giarre) |
Portieri: Drago (16,-), Di Bella (11,-) |
Difensori: Greco (23,2), De Luca (23,-), Bonasera
(26,3), Bonanno (1,-), Cacciola (23,-), Massimino (2,-) |
Mediani: D'Agata (9,1),
Molino (17,1), Maiorana (17,-), Frazzitta (1,-), De Domenico (20,7), Mazzone
(22,4), Scalia (19,3), Pelleriti (11,1), Patanè (11,-),
Leonardi (1,-) |
Avanti: Granata (20,1), La Porta (24,3) |
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1 |
Leonzio-Giarre |
1-0 |
0-1 |
2 |
Giarre-Rosolini |
0-0 |
1-0 |
3 |
Pollo d'oro CT-Giarre |
0-0 |
0-0 |
4 |
Giarre-Rodriquez ME |
1-0 |
1-1 |
5 |
Giardini-Giarre |
1-1 |
1-1 |
6 |
Lipari-Giarre |
1-0 |
0-2 |
7 |
Giarre-Palazzolo |
0-0 |
2-2 |
8 |
Giarre-Olimpic Acireale |
1-1 |
0-0 |
9 |
Mosaici Piazza Armerina-Giarre |
4-1 |
0-0 |
10 |
Netina-Giarre |
1-1 |
2-2 |
11 |
Giarre-Floridia |
2-2 |
3-3 |
12 |
Provinciale ME-Giarre |
2-1 |
2-2 |
13 |
Giarre-Aurora Calatabiano |
1-1 |
0-1 |
14 |
Milazzo-Giarre |
1-0 |
1-3 |
15 |
Giarre-Vizzini |
2-0* |
ND |
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* annullata dopo esclusione Vizzini |
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Squadra |
Punti |
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Provinciale ME |
46 |
Accede agli spareggi con J.Gela |
Floridia |
44 |
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Leonzio |
31 |
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Netina |
30 |
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Aurora Calatabiano |
30 |
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Rosolini |
29 |
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Giarre |
27 |
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Mosaici Piazza Armerina |
27 |
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Pollo d'oro CT |
25 |
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Lipari |
24 |
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Palazzolo |
24 |
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Milazzo |
24 |
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Olimpic Acireale |
24 |
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Giardini |
22 |
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Rodriquez
ME |
13 |
Retrocesso in Prima Categoria |
Vizzini |
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escluso |
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Sezioni |
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Dandolo Flumini, chiamato al
capezzale di una squadra agonizzante (Salmeri
giocatore-allenatore dura solo nove domeniche), mescola follemente le
poche carte a sua disposizione (la squadra manca di un
centravanti di ruolo) alla ricerca di un disperato risultato
alchemico: l'operazione riesce in pieno, come testimoniano i
titoloni guadagnati sul quotidiano La Sicilia ("Il gioiello
tattico di Flumini sulla corona del pareggio giarrese") e i 13
risultati utili consecutivi. Prima dell'avvento del deus ex machina del calcio giarrese, l'11 del presidente Sorbello
aveva conquistato una sola vittoria (4°turno contro gli
anemici dopolavoristi dei cantieri Rodriquez), poi una lunga
serie di pareggi (alla fine del torneo saranno 17 su 28
partite giocate) aveva spinto indietro il Giarre. La svolta
della stagione arriva al 10°turno, dopo la pesante debacle di
Piazza Armerina ed il conseguente cambio in panchina. Nel
Giarre esplode Franco Mazzone, giovane centravanti pescato
nelle riserve del Catania e reinventato mezz'ala da Flumini: diventerà una
bandiera del Giarre, componendo con De Domenico una coppia di
centrocampo dallo straordinario
talento. Ceduto Petrina al Floridia, vengono acquistati Orazio Maiorana dalla Massiminiana,
Leonardi dal Lecce (rientra alla base dopo diverse stagioni) e
Maurizio Cacciola dal Catania. Con l'avvento di Mazzone in mezzo al campo, la
squadra muta l'atteggiamento sul terreno di gioco mordendo grintosamente gli avversari sino all'ultimo minuto, come
avviene per il pari strappato da Mazzone all'89' sul campo
dell'Aurora dei tanti ex (D'Angelo, Casale, Zappalà, Cannata)
o per l'epica rimonta contro la Netina (reti di Greco e
Bonasera). In casa, inoltre, il Giarre è, assieme alle due
battistrada Floridia e Provinciale, l'unica a non perdere mai.
Fuori casa, invece, una sola vittoria vanifica un campionato
che sarebbe potuto essere di vertice. La partita più bella ed
emozionante di tutto il torneo è quella disputata al 26° turno
a Floridia davanti a 3000 spettatori: i siracusani che lottano
con la Provinciale per il primato, sono fermati a domicilio
dalla scatenato 11 di Flumini. Dopo 5 minuti il giovane
Granata porta in vantaggio il Giarre e ci vuole tutta la
classe di Washington Cacciavillani (già di River Plate
Montevideo, Inter, Pro Patria, Ravenna e Siracusa) per
raggiungere il pari. La Porta al 30' firma il 2-1. Nella
ripresa succede tutto nel giro di soli 7 minuti: prima
pareggia il marcatore principe dl torneo Clemente (ne segnerà
21), poi tocca di nuovo a La Porta ed
infine Augenti chiude sul 3-3. Puccio Corona, inviato de La
Sicilia scrive: "Questa partita passerà
alla storia del Floridia coma la più strana, la più incredibile, la più
avvincente ed emozionante. Raramente 90 minuti di gioco sono tanto densi
di episodi, molto difficilmente fanno soffrire e gioire con una rapidità
così impressionante. Un Giarre-corsaro, un Giarre che ha giocato come se
dal risultato dipendesse la vita". Il pari probabilmente costa al
Floridia la promozione, ma sette giorni dopo, però, anche la
Provinciale è fermata sul 2-2 al Comunale da un Giarre che non
vuole fare sconti a nessuno. L'incontro è deciso da un grave
errore del sig. Docile di Siderno ("Bruciato da un clamoroso
errore arbitrale il successo del Giarre"): sul 2-1 (doppietta
di De Domenico, schierato a sorpresa centrattacco), durante
una mischia in area l'arbitro fischia indicando il
centrocampo: ma la palla ha colpito il palo! |
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