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1967-68

Campionato di Promozione Regionale (gir. B) 1967-68

Posizione finale: 12/16

Punti: 25

 

Partite vinte: 8

 

Partite pareggiate: 9

 

Partite perse: 13

 

Reti fatte: 28

Reti subite: 39

 

   
   

                                                                                         Il Giarre ne prende cinque a Taormina

Vittoria fortemente voluta quella del Giarre a spese dei granata di Rosolini. Prima della partita nel clan azzurro c'è stata un po' di maretta a causa di una divergenza di vedute tra l'allenatore Nicolosi e i dirigenti riguardo alla formazione da mandare in campo. Risultato: Nicolosi ha abbandonato la squadra qualche minuto prima dell'incontro. Si temeva che questo spiacevole antefatto potesse pregiudicare, come spesso capita, il rendimento dei giocatori e quindi le sorti dell'incontro. Ma per fortuna i giocatori hanno reagito al modo migliore: entrando in campo con la determinazione di ottenere una vittoria, che poi è venuta meritatamente e senza eccessivi patemi d'animo. Si è però dovuto aspettare quasi la fine della prima frazione di gioco per vedere giungere il tanto sospirato primo gol (...). Autore del gol l'ala destra Licciardello, uno dei migliori tra i giarresi, pronto a sfruttare una respinta di pugno del numero uno granata e a mandare la sfera all'incrocio dei pali.

Carmelo Pluchino, La Sicilia, 28/01/1968

Commissario straordinario: Francesco Trovato
Allenatore: Michele Marchese (1-8), Nicolò Nicolosi (9-15), Rosario Coci e Rosario Trovato (18-30)

Tra parentesi (presenze, reti)
Mancano le presenze di Giarre-Taormina e Giarre-Avola
Portieri: Musumeci I (26,-), Di Bella (4,-)
Difensori: Russo (20,-), Massimino (12,-), Musumeci II (26,-), Musumeci III (5,-), Molino (10,1), Zappulla (7,-), Babbo (1,-)

Mediani: Zummo (24,-), Carbone (24,-), Patanè (27,-), Greco (5,-), Cordovani (2,-), Gambera (22,3), Licciardello (19,3)

Avanti: Coci (23,6), Tomarchio (6,1), La Porta (22,9), Leonardi (19,4), Cardia (1,1), Grasso (4,-)

1

Rosolini-Giarre 1-0 1-2

2

Giarre-Leonzio 2-1 0-0

3

Aurora Calatabiano-Giarre 3-1 0-1

4

Caltagirone-Giarre 1-0 1-1

5

Giarre-Lipari 2-0 0-1

6

Giarre-Provinciale ME 1-1 0-3

7

Netina-Giarre 1-0 1-1

8

Milazzo-Giarre 2-0 0-2

9

Giarre-Megara Augusta 0-0 0-4

10

Giarre-Palazzolo 1-1 2-2

11

Fiumefreddo-Giarre 2-1 0-1

12

Giarre-Rodriguez ME 5-0 0-0

13

Olimpic Acireale-Giarre 2-0 3-1

14

Giarre-Taormina 3-0 1-5

15

Avola-Giarre 3-0 0-0
   

Squadra Punti
Netina 46 Promosso in Interregionale
Caltagirone 40 Ripescato in Interregionale
Leonzio 40
Megara Augusta 39
Lipari 34
Fiumefreddo 33
Provinciale Messina 33
Avola 29
Olimpic Acireale 27
Rosolini 27
Aurora Calatabiano 26
Giarre 25
Palazzolo 23
Milazzo 23
Taormina 23 Retrocesso in Prima Categoria
Rodriguez Messina 6   (-2) Retrocesso in Prima Categoria
Nicolò Nicolosi  

Provinciale-Giarre al Celeste di Messina. Il portiere giarrese Di Bella blocca la sfera.


 

 

 
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Complice un disastroso ruolino di marcia in trasferta (12 sconfitte e 3 pareggi con Leonzio, Palazzolo e la formazione del dopolavoro dei cantieri Rodriquez; nel girone d'andata si perdono addirittura tutte e sette quelle disputate), il Giarre è costretto a lottare nelle retrovie. Tra i pareggi sono da ricordare quelli con le prime della classe: Netina e Caltagirone. Quest'ultimo trascinato dalle prodezze del ventenne centravanti modenese Gianni Merighi che avrà una discreta carriera da professionista in A e B con Modena, Reggina e Napoli. I calatini nel match al Comunale vengono sorpresi dall'avvio al fulmicotone dei locali e storditi da una rete dopo pochissimi minuti di gioco. I bianco-rossi faticheranno parecchio per pervenire al pareggio. La sfida con la Netina, invece, si trasforma in un durissimo banco di prova per la capolista. Il Giarre del capitan Carbone, gettatosi all'attacco, passa solo al 35' con l'ala Leonardi. I netini pareggiano al 7' della ripresa, ma concludono la partita in 9 uomini. Ceduto il gioiellino Granata (è capitolato di fronte alle lusinghe di un lavoro ai cantieri Rodriquez), la stagione era cominciata con un volto nuovo, ma Marchese resiste in panca soltanto per 8 giornate. La dirigenza chiama al capezzale giarrese un uomo navigato del calcio isolano: Nicolò Nicolosi, ex calciatore di Lazio, Catania, Napoli, Atalanta, Vigevano e Saronno, ed allenatore del Catania, dell'Acireale e del Ragusa. Cocò Nicolosi tenta di dare un aspetto decente alla squadra - raccoglie due vittorie, due pareggi e tre sconfitte - ma, pochi minuti prima della partita contro il Rosolini se ne va sbattendo la porta a causa delle divergenze con alcuni dirigenti giarresi che pretendono di "fare la formazione" in vece del tecnico. Per un uomo del calibro di Nicolosi è un affronto! Agli almanacchi rimarrà comunque il 2-1 (reti di Licciardello e Gambera) sul Rosolini, ma per due giornate il Giarre rimane ufficialmente senza allenatore. L'11 febbraio, intanto, da Vicenza giunge Guido Campona, contattato dalla società per un ingaggio. Due giorni dopo il nuovo trainer viene aggredito da un commerciante trentenne, il quale, fatta irruzione nella hall dell'albergo cittadino dove alloggiava, gli esplode contro due colpi di pistola, mancandolo. I carabinieri propendono per il passionale, mentre Campona, rifiutato qualunque ingaggio, lascia immediatamente la città. I dirigenti, per salvare le apparenze e conferire un po' di disciplina ad un undici allo sbando, promuovono sul campo la mezz'ala Coci, già alla Massiminiana, che conclude la stagione precipitando in classifica sino al terz'ultimo posto. Posizione invero assai strana, perché se si considerassero soltanto le gare casalinghe (8 vinte, 6 pari ed 1 sconfitta a tavolino), il Giarre lotterebbe per il primato, grazie all'impenetrabile difesa (8 reti passive delle quali 2 a tavolino: solo Megara e Caltagirone riescono a fare meglio). In trasferta, invece, come detto 3 pareggi e 12 sconfitte con sole 5 reti fatte e ben 30 subite.

 
 
 
 
 

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