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1970-71 |
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Campionato di Promozione Regionale (gir. B) 1970-71
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Posizione finale: 11/16 |
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Punti: 26 |
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Partite vinte: 6 |
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Partite pareggiate: 14 |
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Partite perse: 10 |
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Reti fatte: 38 |
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Reti subite: 41 |
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Decimo turno: il
portiere Giustino Vasta è battuto da un tiro del centravanti del Taormina La
Torre che segna la rete del momentaneo 2-0. (Di spalle il terzino giarrese
Vasta II) |
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Il Giarre, grazie ad
una autorete messa a segno da Brigante a soli dodici minuti dalla fine,
è riuscito con poco merito a prevalere sul Carlentini. Alla vigilia si
era detto senza mezzi termini che questo incontro decideva per una delle
due squadre, cioè la vincente, la permanenza in Promozione ed il
Carlentini ha giocato onestamente la sua partita sperando di conquistare
almeno un punto al Comunale di Giarre. La dea bendata, purtroppo, ha
detto no alla compagine ospite che sicuramente avrebbe meritato almeno
un punto dallo scontro con il Giarre. D'altra parte la squadra locale,
che per un intero campionato è stata decisamente sfortunata, questa
volta è stata aiutata dalla fortuna, riuscendo così, per il rotto della
cuffia, a conquistare quei due punti che quasi sicuramente saranno
determinanti per la salvezza.
Pietro Barbagallo
Coco, La Sicilia, 16/05/1971
Il Giarre s'è tirato dalle secche.
L'undici di Flumini, in un continuo crescendo, ha fornito una
prestazione eccellente sul terreno augustano violando un campo che aveva
subito una sola sconfitta ad opera della capolista Milazzo. Un Giarre
deciso a riscattare, grazie ad un finale sprint, le mille delusioni di
un campionato nato male e proseguito in modo avvilente.
La Sicilia, 06/04/1971 |
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Presidente: Francesco Trovato, Rosario Sorbello, Nino Sgroi |
Allenatore: Giuffrida (1-6), Matteo Simeon (7-16), Dandolo Flumini
(17-30) |
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Tra parentesi (presenze, reti) |
Portieri: Marano (18,-), Rapisarda (11,-), Vasta I (3,-) |
Difensori: Zappulla
(28,-), Leanza (5,-), Passalacqua (19,-),
Vasta II (12,-), Mazza (1,-), Emanuele (11,-), Sorbello (27,-), Marino
(29,-), Di Maggio (15,1), Donzuso (1,-), Giuffrida (5,-), Mangiagli
(3,-) |
Mediani: Calì
(11,-), Giacoppo (23,6), Mazzone (13,1), Miceli (28,-), Cassaniti
(1,-), Pennisi (6,-), Di Prima (4,-), Barbagallo (2,-) |
Avanti: Calanna
(27,19),
Guarrera (2,-), Tomarchio (18,3), Girgenti (11,4). Petrone (22,2) |
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1 |
Giarre-Rosolini |
1-2 |
2-3 |
2 |
Linguaglossa-Giarre |
1-1 |
1-1 |
3 |
Melilli-Giarre |
1-1 |
0-0 |
4 |
Giarre-Villafranca |
0-3 |
1-1 |
5 |
Nuova Igea-Giarre |
1-1 |
3-1 |
6 |
Giarre-Lipari |
0-1 |
1-1 |
7 |
Vittoria-Giarre |
1-0 |
0-3 |
8 |
Olimpic Acireale-Giarre |
1-0 |
1-4 |
9 |
Giarre-Megara Augusta |
1-1 |
3-1 |
10 |
Taormina-Giarre |
3-1 |
1-1 |
11 |
Giarre-Palazzolo |
1-1 |
3-3 |
12 |
Rodilosso ME-Giarre |
2-3 |
1-3 |
13 |
Giarre-Milazzo |
1-2 |
1-3 |
14 |
Carlentini-Giarre |
0-0 |
0-1 |
15 |
Giarre-Comiso |
1-1 |
1-1 |
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Squadra |
Punti |
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Milazzo |
51 |
Promosso in Interregionale |
Nuova Igea |
47 |
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Lipari |
39 |
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Rosolini |
37 |
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Villafranca |
32 |
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Vittoria |
32 (-1) |
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Melilli |
30 |
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Linguaglossa |
29 |
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Megara Augusta |
27 |
|
Comiso |
27 |
|
Giarre |
26 |
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Taormina |
26 |
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Rodilosso ME |
25 |
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Carlentini |
24 |
Retrocesso in Prima Categoria |
Palazzolo |
18 |
Retrocesso in Prima Categoria |
Olimpic Acireale |
6 (-3) |
Retrocesso in Prima Categoria |
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Uno schieramento del Giarre
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Sezioni |
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Il '70 è l'anno dei tre presidenti: comincia
il comm. straordinario Francesco Trovato che cede il testimone al neo
eletto Sorbello; ma quando questi viene eletto al consiglio
comunale, deve
cedere il comando al nuovo commissario Nino Sgroi. Sul piano
sportivo, la stagione nasce sotto i peggiori auspici: svenduta
l'ala Nino Munzone al Canicattini (squadra ambiziosa di
Prima Categoria), vengono ceduti anche il portiere Musumeci
(Taormina), Musumeci II (Puntese), Li Pira (Olimpic Acireale), Aiello e Merola
(Rosolini), mentre il giarrese Patané lascia il calcio, avendo
trovato lavoro a Merano. Perso anche il libero Cacciola,
impegnato nel servizio militare, il Giarre trattiene a stento
il portiere Rapisarda (lo voleva il Megara) e prova gettare le
basi di una nuova squadra ingaggiando dall'Olimpic il
centrattacco Petrone (già all'Acireale in C), Pennisi (che
rientra dopo un breve esilio al Carlentini), Guarrera dalla
Palestro Catania, Barbagallo dal Vizzini e Vasta dal
Linguaglossa. A completare la rosa, dalla Provinciale arrivano
anche la mezz'ala messinese Giacoppo (già della Massiminiana
in C) e il mediano Di Maggio (già della Nissa) ed il portiere
Giustino Vasta (svincolato dal Catania e già di Acireale e
Juvestabia). Ultimo acquisto, lo stopper catanese Passalacqua. Al termine del girone d'andata, i gialli
del friulano Simeon (subentrato dopo sei partite al giocatore-allenatore Giuffrida;
gli è fatale la sconfitta casalinga col Lipari) sono penultimi con 9 punti,
avendo vinto una sola partita, e
sembrano condannati ad una inesorabile retrocessione. Dopo la rocambolesca sconfitta di Rosolini, Dandolo Flumini viene richiamato a furor di popolo
ed affiancato all'ex capitano dell'Acireale in qualità di direttore tecnico.
La "cura Flumini", come la definiscono i giornali, sortisce i suoi effetti a
partire dal 22°turno: il Giarre infila tre vittorie consecutive, tra cui la
prima casalinga che giunge solo a marzo inoltrato. Il recupero è prodigioso
anche grazie al contributo del rientrante Franco Mazzone, che aveva appeso
gli scarpini al chiodo, e del bomber Calanna che, svegliatosi
da un lungo letargo, mette a
segno 15 reti nel girone di ritorno con una media di un goal a partita, laureandosi
cannoniere principe del torneo. Nel girone di ritorno, oltre alla già
citata Rosolini, si perde solo a Milazzo con la capolista che festeggia la
promozione (28°turno) ed in casa con la Nuova Igea (20°turno). Ma la
vittoria dei barcellonesi è clamorosa, non tanto per il risultato, ma per il
modo in cui è giunta. L'Igea, impegnata nell'inseguimento dei mamertini,
deve passare a Giarre se vuole rimanere in scia. Il campo, però, a causa
delle forti piogge è ridotto ad un pantano ed è improponibile giocare.
L'arbitro, come logica vorrebbe, poco dopo l'inizio del secondo tempo,
decide di rimandare tutti negli spogliatoi, sospendendo l'incontro. Ma, i
tifosi igeani, giunti in massa a Giarre (sono quasi 1000) scendono sul
terreno di gioco ed entrano negli spogliatoi convincendo, più con le cattive
che con le buone, il sig. Delia di Salerno a
riprendere l'incontro. Molti dei calciatori
giarresi sono già andati via; tra questi vi è Calanna che non si riesce
proprio a rintracciare. Costretto dalla giacchetta nera, il
Giarre scende in campo con soli 10 uomini e la vittoria è
servita all'Igea. Intanto, il 14/03/71, per la prima volta nella sua
breve storia, il Comunale assapora la Serie C, infatti, per la
squalifica del Celeste, si disputa a Giarre la partita Messina-Potenza. La conclusione della stagione è, però, assai
tragica: il 26 giugno, il centravanti Nino Calanna, già ceduto
al Milazzo, rimane gravemente ferito in un incidente stradale
che vede coinvolta la sua Mini Cooper ed un furgone. Un morto
e tre feriti il tragico bilancio dello scontro avvenuto tra le
vie Silvio Pellico e Luigi Orlando. |
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