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1985-86 |
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Campionato Interregionale Dilettanti (gir. M) 1985-86
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Posizione finale: 1/16 |
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Punti: 45 |
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Partite vinte: 18 |
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Partite pareggiate: 9 |
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Partite perse: 3 |
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Reti fatte: 41 |
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Reti subite: 14 |
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Da tempo si diceva che
il Giarre aveva già il campionato in tasca e che nessuno appariva in
grado di strappargli il primato (...). Adesso, la C2, la simpatica
compagine jonica l'ha proprio in cassaforte: la conquista è
matematicamente avvenuta con 3 domeniche di anticipo, giacché il Giarre
non può più essere raggiunto (...). Tante squadre, anche bene attrezzate
e determinate, hanno fallito l'obiettivo e facciamo per tutte l'esempio
dell'Acireale che in 10 anni tra Serie D ed Interregionale ha mancato
altrettante volte, più o meno clamorosamente, la vittoria. Al Giarre,
invece, l'impresa è riuscita praticamente al primo vero e proprio
tentativo, dopo appena 2 anni dalla sua uscita dai campionati
dilettanti. E forse, anche per questo, diciamo che si tratta di una
impresa eccezionale, gigantesca, meritevole di tutti gli elogi
possibili.
La Sicilia, 14/04/1986 |
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Presidente: Sebastiano Guglielmino |
Allenatore: Nino Morana |
Allenatore in seconda: Mario Marino |
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Tra parentesi (presenze, reti) |
Portieri: Sestito (26,-), Puglisi (5,-) |
Difensori: Biviano (29,2), Privitera (6,-), Infanti (10,-), Marrazzo
(30,1), Militello (1,-), Maida (1,-), Signorello (28,3),
Bonaccorsi I (8,-), Spadaro (2,-) |
Centrocampisti: Schettino (27,-), Tilotta (27,8), Matarazzo (27,1), Bambara
(29,1), Sciuto (27,7), Dolce (30,6), Iacono (15,2) |
Attaccanti: Franzoni (20,3), Aquino (20,7), Bonaccorsi II (8,-) |
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1 |
Scicli-Giarre |
0-1 |
0-2 |
2 |
Giarre-Ragusa |
2-1 |
0-0 |
3 |
Enna-Giarre |
0-1 |
0-0 |
4 |
Giarre-Paternò |
3-0 |
1-1 |
5 |
Folgore CV.-Giarre |
0-1 |
1-2 |
6 |
Giarre-Niscemi |
2-1 |
1-1 |
7 |
Modica-Giarre |
0-0 |
0-1 |
8 |
Giarre-Pro Bagheria |
2-0 |
1-1 |
9 |
Mazara-Giarre |
0-2 |
0-1 |
10 |
Mascalucia-Giarre |
1-0 |
0-2 |
11 |
Giarre-Acireale |
1-0 |
2-2 |
12 |
Pro Sciacca-Giarre |
1-0 |
0-2 |
13 |
Giarre-Favara |
3-1 |
1-1 |
14 |
Giarre-Nuova Igea |
0-0 |
1-2 |
15 |
Alcamo-Giarre |
0-1 |
0-5 |
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Squadra |
Punti |
. |
Giarre |
45 |
Promosso in C2 |
Scicli |
38 |
. |
Acireale |
36 |
. |
Nuova Igea |
36 |
. |
Favara |
35 |
. |
Pro Sciacca |
34 |
. |
Pro Bagheria |
32 |
. |
Enna |
28 |
. |
Folgore CV |
27 |
. |
Mascalucia |
27 |
. |
Mazara |
26 |
. |
Niscemi |
26 |
. |
Ragusa |
26 |
. |
Paternò |
26 |
Retrocesso in Promozione |
Modica |
25 |
Retrocesso in Promozione |
Alcamo |
12 |
Retrocesso in Promozione |
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1° turno |
Giarre-Nuova Igea |
2-1 |
5-4 rig. |
2° turno |
Giarre-Acireale |
3-0 |
. |
. |
Siderno-Giarre |
4-2 |
. |
classifica: Siderno 4, Giarre 2, Acireale 0 |
Uno schieramento del Giarre
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Sezioni |
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Al ritiro di Bibbiena, il riconfermato Morana non nasconde ai
giornalisti le ambizioni di primato del Giarre, la rosa rimane
pressoché quella del precedente torneo: Morana elimina
gli inutili doppioni (Falbo e Tripi) e riconferma in blocco i
migliori. Dal Siracusa arriva l'ottimo libero Angelo Sciuto,
dalla Folgore si pesca Signorello, mentre dal Siderno e dalla
Massese si prendono rispettivamente Aquino (sostituirà
Verona) e Trilotta. Cambio anche in porta: il calabrese
Sestito sostituisce Cammareri. L'avvio al fulmicotone (6 vittorie
consecutive) brucia tutti gli avversari fin dalle prime
battute del campionato. Al primo turno addirittura, il Giarre
viola il campo dello Scicli grazie ad una punizione di Dolce:
i giarresi, assediati negli spogliatoi, usciranno solo a tarda
sera. Poi, il primo pareggio (0-0 a Modica) precede lo scontro
tra le prime due della classe: le reti di Signorello e Tilotta
permettono al Giarre di superare il Bagheria ed avviare la
fuga. Superato il Mazara a domicilio, il Giarre cade per la
prima volta a Mascalucia e, dopo il vittorioso derby con
l'Acireale (rigore di Dolce), a Sciacca. Il ritorno si apre
così com'era cominciata l'andata: il Giarre supera lo Scicli e
aumenta il distacco a cinque punti. Un breve momento di
appannamento (5 pareggi e solo due vittorie) consentono ai
cremisi di riprendere la scia. Superati il Mazara ed il
Mascalucia, il Giarre porta il proprio vantaggio a +7. Poi il
6 aprile il derby di Acireale potrebbe regalare la matematica
promozione: passato in svantaggio, il Giarre ribalta il
punteggio 8signorello e Franzoni) ma viene raggiunto all'87'
dai granata su calcio di rigore. Poi, il 13 aprile 1985, il
Giarre supera 2-0 lo Sciacca (reti di Aquino e Dolce)
centrando l'incredibile obbiettivo della Serie C, traguardo
impensabile fino a pochi anni prima. Ma per conquistare questo nuovo
salto di categoria il Giarre ha comunque dovuto faticare
parecchio: i rivali degli ultimi anni - i cremisi di
Scicli - sono un osso davvero duro, e le forti Acireale ed Igea Virtus
sembrano non molare mai la presa sulla capolista. Nonostante il Giarre
giochi con un centravanti
a mezzo servizio (Franzoni viene a lungo frenato dalla
pubalgia), gli avanti ed i centrocampisti trovano spesso la
via della rete e, così, il Giarre prende il largo,
grazie ad un girone di ritorno strepitoso ed una supremazia
quasi netta sulle rivali dirette (la sola Igea Virtus non cade
mai con i giallo-blu). Intanto, però, Gugliemlmino prima del
termine del campionato è già proiettato al futuro con
l'ingaggio dell'uomo che guiderà il Giarre tra i
professionisti: si tratta del lombardo Piero Cucchi, ex ala di
Lazio e Ternana che, da allenatore ha guidato i campani della
Turris. |
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