In estate la formazione giallo-blu del 2013 era stata confermata quasi per interno: unici innesti quelli della giovane punta Eugenio Lu Vito (dal Randazzo), del centrocampista Saro Patti (un ritorno) e dell'attaccante romeno Cristian Robu (invero poco impiegato in stagione). La prima giornata vede il Giarre pareggiare a Priolo soltanto al 92', ma già la domenica successiva il Giarre fa vedere di che pasta è fatto. La vittoria "capolavoro" colta contro il Paternò proietta il Giarre alla testa della classifica. Al 9°turno, il giovane portiere Nicotra para un penalty nella sofferta vittoria sulla Leonzio, ma sette giorni dopo, il Giarre viene scavalcato dal Paternò, nonostante i sette successi consecutivi. All'11°turno i ragazzi di mister Romeo tornano di nuovo in testa ed iniziano una fuga incontrastata. Al termine del girone d'andata la classifica recita: Giarre 36, Leonzio 28, Paternò 25: un margine di otto lunghezze sembra assicurare il primato. Dopo il giro di boa, il Giarre accusa una flessione: nonostante il brillante successo sul Paternò che lancia il Giarre a più nove sugli stessi rosso-azzurri e sulla Leonzio, due pareggi consecutivi riportano i leontini a meno cinque. Proprio lo scontro diretto contro i bianco-neri riavvicina il terzetto: il Giarre continua a condurre a 49, seguono Leonzio 48 e Paternò 47. Dopo il pari di Catania (26° turno), il Paternò (54 punti) opera un inaspettato sorpasso ai danni del Giarre (53). Sino al 28° la formazione rosso-azzurra conduce la classifica, ma, anche grazie al turno di riposo, il Giarre recupera la vetta al 29° turno: 62 punti contro 60. La vittoria finale contro il Real Aci, regala una promozione tanto sofferta quanto bella.