|
2015-16 |
|
Campionato di Eccellenza (gir. B) 2015-16
|
Posizione finale: 9/16 |
|
Punti: 37 |
|
Partite vinte: 11 |
|
Partite pareggiate: 4 |
|
Partite perse: 15 |
|
Reti fatte: 44 |
|
Reti subite: 40 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Daniel Aleo va di
fretta. In campo e nella vita. Si pone dei traguardi e cerca di
raggiungerli il prima possibile. E' nato nel luglio del 1992 e ha
trascorso tutta la sua vita a calciare un pallone. E la maggior parte
delle volte quei palloni finivano alle spalle dei portieri. poco importa
se all'inizio erano semplici partite tra amici, lui da sempre sa fare (e
bene) una sola cosa: gol. Ne ha fatti a grappoli, ovunque. Da piccolo
guardava il fratello Salvo giocare, ma lui non aveva questa gran voglia
di far parte di vere e proprie squadre. Poi un giorno provò, ad
Acicatena, e da quella volta non ha più smesso. Adrano, Acicatena,
Viagrande e adesso, da tre anni, Giarre. Ventisei gol il primo anno in
Promozione, 17 la seconda stagione. E adesso? "Voglio sempre migliorarmi
- spiega Daniel - quindi vorrei farne almeno 18". Lui è così, fissa una
vetta e tenta di raggiungerla. Da pochi mesi ha perso il padre, e
allora, assieme al fratello Salvo, hanno dovuto rimboccarsi le maniche e
pensare alla famiglia. Lavora nei mercati rionali. Gira i paesi
dell'hinterland con un carretto siciliano e vende tavola calda,
colazioni, granite, gelati. Poi la domenica mette gli scarpini da
calcio e gioca. Già quattro gol questa stagione. Tre nell'ultimo turno
contro contro la capolista Rocca di Caprileone che era arrivata a Giarre
da imbattuta. Da anni chi vede giocare Daniel esclama sempre la stessa
frase: "Questo merita altri palcoscenici". Sottoscriviamo. (...) Daniel,
che nasce come seconda punta, oggi è felice di giocare da prima punta,
perché così vede da più vicino la porta avversaria e allora può
divertirsi. Prima veniva fuori dall'area di rigore e svariava molto sul
fronte d'attacco, adesso invece cerca la profondità. Fra l'altro è
velocissimo quindi devastante in contropiede ed ha un gran
dribbling.
Andrea Catalano La
Sicilia
|
|
Presidente: Maurizio Di Martino |
DS: Pasquale Sanseverino |
Allenatore: Carmelo Mancuso |
|
|
Tra parentesi (presenze, reti) |
Portieri:
Trovato R. (14,-), Cardillo (3,-), Perrillo (14,-) |
Difensori:
Mastronardi (9,-), Cordima (25,-), Patanè (25,-), Curcuruto (23,-), Florio
(6,-), Vecchio (22,-),
Monte (20,-), Di Benedetto (6,-), Parisi (1,-), Scalisi (3,-), Villani
(2,-) |
Centrocampisti: Patti R. (25,7), Trovato S. (28,10), Davì (7,1), Nirelli
(7,1), Napoli (13,-), De Gerolamo (4,-), Munafò (15,-), Raciti (6,-), Patti G.
(2,-), Compagno (10,-), Miraglia (13,-), Gammino (1,-),
Torrisi (2,-), Movito (1,-) |
Attaccanti:
Aleo D. (30,16), Tomassini (7,-), Leotta (12,-), Pezzino (8,-), Scariolo
(14,3), Russo A. (23,4), Aleo S. (5,-) |
|
1 |
Palazzolo-Giarre |
1-1 |
1-2 |
2 |
Giarre-Milazzo |
0-0 |
0-1 |
3 |
Modica-Giarre |
1-0 |
1-1 |
4 |
Giarre-Atletico Catania |
2-0 |
2-1 |
5 |
Troina-Giarre |
1-0 |
0-2 |
6 |
Giarre-Rocca di
Caprileone |
3-0 |
1-1 |
7 |
Giarre-Rosolini |
0-1 |
0-2 |
8 |
Viagrande-Giarre |
2-3 |
2-0 |
9 |
Giarre-Leonzio |
1-3 |
0-1 |
10 |
Igea Virtus-Giarre |
2-1 |
1-0 |
11 |
Giarre-San Pio X CT |
1-0 |
0-3 |
12 |
FC Messina-Giarre |
2-4 |
1-7 |
13 |
Giarre-Orlandina |
5-1 |
3-0 |
14 |
Sporting
Taormina-Giarre |
3-2 |
2-1 |
15 |
Giarre-Acireale |
1-2 |
1-4 |
|
Squadra |
Punti |
. |
Igea Virtus |
67 |
Promosso in Serie D |
Rocca di Caprileone |
64 |
. |
Leonzio |
63 |
Promosso in Serie D |
Troina |
61 |
. |
Acireale |
59 |
. |
Sporting Taormina |
57 |
. |
Palazzolo |
55 |
. |
Rosolini |
38 |
. |
Milazzo |
37 |
. |
Viagrande |
37 |
. |
Giarre |
37 |
. |
San Pio X CT |
35 |
. |
Atletico CT |
27 |
Retrocesso in Promozione |
Modica |
18 |
Retrocesso in Promozione |
FC Messina |
12 |
Retrocesso in Promozione |
Orlandina |
6 |
Retrocesso in Promozione |
|
sedicesimi |
Giarre-Acireale |
0-1 |
1-2 |
|
|
|
|
|
|
|
|
Il Giarre al Regionale
|
|
|
Sezioni |
|
|
|
Il Giarre riparte da una vecchia
gloria. Il presidente Di Martino ed il Direttore Sanseverino
chiamano a sedere sulla panchina giallo-blu Carmelo Mancuso,
fluidificante dei tempi d'oro degli anni '90. Riconfermata la
coppia d'attacco Aleo-Tomassini e tutte le pedine più
importanti della passata stagione, il Giarre prende il
giovanissimo portiere Riccardo Trovato dal Città di Messina
(durerà soltanto poche domeniche), l'ex Curcuruto dal
Trecastagni ed il fantasista Salvo Trovato. Il campionato,
però, si rivela sin da subito faticosissimo: dopo il buon pari
colto a Palazzolo, il Giarre resiste in otto (il sig. Girgenti
di Agrigento caccia Patti, Mastronardi e Curcuruto) contro il
Milazzo. Tra alti (in casa) e bassi (in trasferta), si giunge
al settimo turno: dopo aver schiantato il Rocca di Caprileone
che si era presentata a Giarre da imbattuta capolista, il
Giarre perde la sua partita in casa contro il Rosolini. I
ragazzi di Mancuso si riscattano la domenica successiva,
battendo a domicilio il Viagrande ma due sconfitte
consecutive, contro le regine del campionato Leonzio ed Igea
Virtus, segnano drammaticamente l'avvio stagionale. I successi
contro il Messina e la derelitta Orlandina (Aleo ne fa
quattro) regalano un po' di ossigeno ai giarresi, ma, tra
novembre e dicembre, si compie una piccola rivoluzione
nell'assetto della squadra: ceduto Tomassini al San Pio X, il
Giarre prende Scariolo per sostituirlo ed altri sei giocatori
per rimpolpare l'organico. I volti nuovi vengono presentati
nel corso di una conferenza stampa in un hotel della riviera.
Si tratta, come detto, della punta Cristian Scariolo prelevato
dai calabresi del Gallico Catona, ma già del Paternò,
Acireale, Castrovillari e Borgorosso (Liguria); del terzino
Gianluca Florio (Noto), dell'ex Agatino Napoli (Noto), del
centrocampista Giovanni patti (Atletico Pedara), del portiere
casertano Cristian Perrillo dal Francavilla a Mare (CH), del
centrocampista napoletano Giuseppe De Girolamo dal Palombaro
Pescara (ma già di Gladiator ed Ischia), del centrocampista
Francesco Munafò dallo Sporting Taormina (già di Messina ed
Arezzo in C) e della punta Roberto Miraglia dal Palazzolo. La
campagna autunnale registra, però, due gravi defezioni: quelle
di Mastronardi e Compagno che vanno al Mazara col quale
perderanno la finale della coppa Italia nazionale di
Eccellenza. I nuovi si prodigano immediatamente per dare il
proprio contributo, ma l'esordio del portiere Perrillo è a dir
poco drammatico: nel derby contro l'Acireale si trova già
sotto di due reti dopo soli sette minuti di gioco. Dopo il
giro di boa, il Giarre sembra specializzarsi nella zona
Cesarini: contro il Palazzolo ribalta il risultato dopo il
90', mentre il successo contro l'Atletico viene colto allo
scadere. Un altro momento topico del pur eccellente Perrillo
cade al 21°turno, contro il Rocca di Caprileone: viene espulso
sull'1-0 per i locali. Per fortuna, il giovane dodicesimo
Cardillo para il conseguente rigore e Salvo Trovato segna la
rete del pareggio. E' l'ultimo sussulto giarrese: cinque
sconfitte consecutive senza neanche un goal all'attivo fanno
sprofondare Aleo e compagni nei bassifondi della graduatoria.
Poi il 7-1 colto contro il Messina ed il successo a Capo
d'Orlando regalano la salvezza matematica al Giarre. |
|
|