1874:
Si pubblica a Giarre il primo giornale locale: il
Vulcano, foglio anarchico-socialista. Seguiranno il
Predicatore Cattolico, giornale di Sacra eloquenza
(1883), Il Piccolo Intransigente (1886), Il Paese (1902)
e la Riforma (1903) di orientamento democratico,
l’Inesorabile (1902) di indole liberale e diversi altri.
♦
A Riposto si costruisce la piazza S. Pietro,
prospiciente l’omonima chiesa. ♦
Il
24 maggio, con decreto del Re Vittorio Emanuele II,
viene autorizzata all’esercizio dell’attività di credito
ordinario e di risparmio la Società Anonima “Banca di
Credito in Giarre”.
♦
L'8 novembre Vincenzo Cordova Savini (474 voti) viene
preferito a Casimiro Fiamingo (375) e riconfermato alla
Camera dei Deputati.
In una lettera riservata al presidente del Consiglio
Minghetti, il sottoprefetto di Acireale riferirà di aver
fatto ogni cosa in suo potere per favorire il candidato
ministeriale: “Lo trovai a 50 voti e lo portai a 375”,
ma il candidato dell’opposizione Cordova aveva “gettato
sulla bilancia” l’enorme somma di 30.000 lire "procurandosi
il successo con la corruzione" (Aldo Berselli).
♦
Sono attivi il Banco popolare di Giarre e la Società
cattolica di mutuo soccorso degli operai con oltre 300
iscritti.
♦
Vengono collocati due parafulmini sul Duomo di Giarre:
era da oltre trent’anni che se ne attendeva
l’istallazione.
♦
Al collegio Callipoli si tengono corsi di scherma e di
ginnastica: è la prima volta che le discipline sportive
divengono materie d’insegnamento.
♦
Il 31 agosto il Municipio di Giarre riesce finalmente ad
acquistare dallo Stato la Casa della Contea.
1875:
Il comune di Riposto chiede al Parlamento l’annessione
della frazione di S.Anna dal comune di Mascali.
1876:
Il complesso di edifici della Contea di Mascali,
costruiti dove sorge l’attuale piazza Duomo, viene
abbattuto. Tra il 1876 ed il 1879 il Municipio realizza
una importante rivalutazione urbanistica del centro
della città. Al posto della Casa della Contea e del
quartiere Platania, sito tra l'attuale via Sipione e la
nuova chiesa, verrà realizzata una immensa piazza.
Saranno demoliti diversi edifici, mentre verranno
eliminati i tratti finali della via Barbagallo, della
via Sipione e l’intera via Duomo che fiancheggia il
prospetto nord-est della chiesa.
♦
In agosto un curioso fatto di cronaca viene riportato
sulla prima pagina del quotidiano La Stampa di Torino:
si tratta del rapimento di una ricca vedova, di ritorno
dai bagni di Riposto, organizzato da "una dozzina di
bravi assistiti da una vettura a nolo"; verrà
arrestato un commerciante di Giarre.
♦
Le elezioni politiche anticipate del 5 novembre vedono
prevalere Vincenzo Cordova Savini il quale, con 724,
voti supera Marcantonio Caltabiano (175).
♦
L’11 novembre le autorità cittadine e provinciali, con
grande concorso di folla, inaugurano l'ospedale
Sant’Isidoro: la costruzione è stata realizzata grazie
all’opera della giarrese Maria Teresa Mangano che sarà
dichiarata benemerita del Comune e, alla sua morte,
tumulata dentro l’edificio dell’ospedale. Sul "Progetto
di Spedale medico per la città e mandamento di Giarre,
redatto dal prof. Carmelo Sciuto-Patti,
ingegnere-architetto", si legge che "per la
filantropica disposizione di pietosa donna, sorge nella
culta città di Giarre uno di quegli stabilimenti che le
nazioni educate a vera civiltà hanno in ogni tempo
reputato i più eminentemente umanitari ed utili; cioè
uno Spedale Medico, del quale erasene a lamentare quel
popoloso mandamento l'assoluta mancanza".
♦
Dicembre: nel libro-inchiesta del deputato Sidney
Sonnino sulla condizione dei contadini in Sicilia sono
riportate alcune dichiarazioni del pretore di Giarre il
quale, parlando della condizione locale, dichiara che: "si
registra qualche caso di maffia" e che è "corrotta
la coscienza dei contadini dal falso sentimento
religioso" e "vien meno la fiducia della parola
data e le false testimonianze sono all'ordine del giorno".
♦
Iniziano i lavori per la realizzazione dell’altare
maggiore del Duomo di Giarre.
♦
Il poeta dialettale analfabeta Giovanni Lizzio
intrattiene la piazza di Giarre declamando le sue rime:
continuerà per un ventennio acquistando una discreta
fama.
1877:
Il Municipio di Giarre istituisce un concorso per
ricoprire la nuova carica di ingegnere comunale.
1878:
Viene fondata la Confraternita dell’Addolorata al Duomo;
ne seguiranno diverse altre tra le quali quella di San
Giuseppe (1898) e quella di Sant’Isidoro (1920 circa).
♦
Nel mese di gennaio il Municipio invia un telegramma di
cordoglio alla casa Savoia per la morte del primo re
d’Italia, Vittorio Emanuele II, mentre al Duomo si
celebra una solenne messa in suffragio del defunto.
♦
Il 20 settembre, il Consiglio comunale di Giarre
aderisce alla petizione al Senato perché non approvi
l’abolizione della tassa sul macinato.
♦
Il
comune di Acireale chiede al consiglio provinciale
l’aggregazione di Dagala, frazione di Giarre, sia perché
“possesso tutto di acitani”, sia perché il
confine naturale la fa ricadere nel territorio acese il
cui territorio è inferiore a quello di Giarre il “cui
distacco non può recar danno”. Nella stessa sede, il
comune di Zafferana chiede l’aggregazione della frazione
di Milo. Entrambe le mozioni verranno respinte dal
consiglio.
1879:
L'ingegner Nicastro realizza un intervento di
consolidamento della parete settentrionale del Duomo di
Giarre, mentre la direzione della Fabbrica del Duomo
passa all’ing. Pasquale Musumeci.
♦
Iniziano i lavori per la costruzione di un secondo
cimitero comunale nella frazione di S.Alfio: verrà
ultimato nel 1894.
♦
18 dicembre in una discussione alla Camera per
l’approvazione del bilancio dello Stato, il deputato
Cordova chiede l’aumento del capitolo destinato alle
riparazioni ordinarie dei fabbricati dello Stato di lire
10.000 da destinare al Duomo di Giarre. Infatti sino al
1860 provvedeva il principe di Capua al mantenimento del
culto e delle riparazioni della chiesa che “un tempo
era una cappella annessa al palazzo del feudatario conte
di Mascali e perciò cappella feudale”. Dopo
l’annessione dell’isola al Regno d’Italia, lo Stato,
subentrato nei diritti, “riscosse scrupolosamente
canoni, censi e livelli, ma non adempì al suo dovere
verso i parrocchiani”. Perciò, prosegue Cordova, “diciannove
anni dopo, ai danni che si verificavano per mancanza di
riparazioni, si aggiunsero scosse di terremoti”.
Avendo scritto i giarresi al Ministero di grazia,
giustizia e culti, questo, “sapendo bene che al conte
di Mascali era sottentrato il Ministro delle finanze,
mandò pratica alla Direzione generale del tesoro, ma il
Ministro delle finanze rispose che rappresentava il
conte di Mascali in activis, non in passivis”,
rifiutando la competenza al mantenimento dell’edificio.
Nel corso della discussione parlamentare il Ministro di
grazia, giustizia e culti, pur riconoscendo la necessità
delle riparazioni, si vede costretto a rigettare la
richiesta in quanto il capitolo di bilancio interessato
non è pertinente perché riservato ai fabbricati
asserviti ai terreni dello Stato, escludendosi, quindi,
quelli adibiti ad usi religiosi.
1880:
Dopo la scissione del Club dei Nobili in due correnti
contrapposte, si costituiscono il Circolo dei Cavallacci,
di estrazione liberale, ed il circolo
Democratico-Radicale. Nello stesso anno, un esponente di
quest’ultimo club, il trentaduenne Lucio Quattrocchi
viene eletto sindaco. Rimarrà in carica sino al 1886; al
termine della sua lunghissima carriera politica, il
Comune gli conferirà la medaglia d’oro per il merito.
Altri circoli attivi in città sono il Club Savoia (poi
Concordia), il Club dei cacciatori, il Circolo Operaio,
il Circolo Cattolico.
♦
Alle elezioni politiche, Vincenzo Cordova Savini risulta
eletto per la quarta volta in rappresentanza del
collegio di Giarre. Con 498 voti precede Giuseppe
Vagliasindi (276) e Gioacchino Conti (188).
♦
L’11 febbraio una scossa di terremoto provoca alcuni
crolli.
♦
Anche a Giarre, come in altri paesi, si diffonde la
paura per la prossima fine del mondo: la scomparsa
dell’umanità sarà causata dallo scontro della Terra con
una stella cometa nella notte tra il 20 ed il 21
novembre.
♦
Si registra un netto incremento nel traffico commerciale
nell’approdo di Riposto: nel corso dell’anno sono
approdati e partiti 1.159 bastimenti con un tonnellaggio
complessivo di 117.859 tonnellate.
1881:
Il nuovo censimento del Regno d'Italia assegna a Giarre
una popolazione di 15.967 abitanti, a Riposto di 9.991
ed a Mascali di 5.004.
♦
L’undici gennaio viene diffusa la notizia che, nel corso
del viaggio in Sicilia, la famiglia reale farà tappa
anche a Giarre: la popolazione in segno di giubilo
scende in strada tra bandiere e musiche.
Alle
ore 12:50 del 17 gennaio, nel corso del viaggio da
Catania a Messina, il treno reale fa tappa anche a
Giarre: il re Umberto I, la Regina Margherita ed il
principe Vittorio Emanuele vengono accolti da una folla
immensa accorsa alla stazione mentre in tutta la città
sventolano le bandiere del Regno d’Italia e le facciate
degli edifici sono ornate dalle coccarde tricolori. Il
quotidiano Il Fanfulla di Roma scrive che "Le Loro
Maestà ed i Principi reali si sono trattenuti 25 minuti
sotto il padiglione appositamente addobbato" per
ricevere la rappresentanza cittadina: sul palco, coperto
da un baldacchino, svetta il trono dove prende posto il
sovrano, mentre la banda municipale esegue il migliore
repertorio. La cerimonia si conclude con l’omaggio
floreale alla Regina ed i discorsi delle autorità
locali. A conclusione dell'evento, il Re invita il
sindaco a ringraziare il popolo per l’entusiastica
accoglienza.
♦
Il 10 febbraio, una scossa di terremoto viene avvertita
a Giarre, La Nazione riporta che “gli abitanti della
città, spaventati, abbandonarono le loro case e rimasero
fuori per tutto il resto della notte, temendo che la
scossa si avesse a ripetere. Oggi si è saputo che
alquante casupole crollarono nei pressi della borgata
Macchia e che la chiesa di essa borgata venne a
soffrire. Vittime, però, a quanto si assicura non se ne
sono deplorate”.
♦
Il 15 febbraio inizia la discussione alla Camera del
disegno di legge presentato dall’on. Cordova per il
passaggio dei comuni di Fiumefreddo e Calatabiano dal
mandamento di Linguaglossa a quello di Giarre.
All’opposizione di un deputato, il Ministro di grazia e
giustizia, Giuseppe Zanardelli, risponde che “parmi
evidente che le linee ferroviarie conducano con sì
grande facilità gli abitanti dei due comuni a Giarre da
non essere dubbia la maggior facilità pei loro abitanti
di accedere a Giarre anziché a Linguaglossa. Aggiungo
che sono i due stessi comuni di Calatabiano e di
Fiumefreddo che chiedono l’aggregazione a Giarre, quindi
non è soltanto un conflitto di interessi fra l’uno e
l’altro capoluogo di mandamento, tra Giarre, cioè, e
Linguaglossa, ma sono i comuni i cui affari si devono
trattare alla pretura, quelli che domandano di essere
aggregati al mandamento di Giarre: e nessuno miglior
giudice di essi intorno ai loro interessi”. Terminata la
discussione, il 3 giungo la Camera approverà
l’allargamento del mandamento di Giarre dal 1° gennaio
1882 con 184 voti favorevoli e 67 contrari.
♦
Il 29 febbraio un violento temporale e l’esondazione del
torrente Macchia causano l’allagamento di alcuni
quartieri di Giarre.
♦
Per la festa di S.Isidoro viene spesa l’incredibile
somma di 16.000 lire, di cui 4.000 devolute dal
Municipio che, peraltro, decide di livellare per
l’occasione il piano del Duomo: le forti polemiche
seguite alle celebrazioni apriranno un lungo periodo di
sobrietà, interrotto a furor di popolo nel 1895.
♦
Lo scrittore Giovanni Verga, sottolineando la dinamicità
del porto, ambienta a Riposto alcune pagine del suo
romanzo più famoso, i Malavoglia, pubblicato nell’anno:
“Una volta ‘Ntoni Malavoglia, andando girelloni pel
paese, aveva visto due giovanotti che s’erano imbarcati
qualche anno prima a Riposto, a cercar fortuna, e
tornavano da Trieste, o da Alessandria d’Egitto, insomma
da lontano, e spendevano e spandevano all’osteria (…);
si mettevano a cavalcioni sul desco, dicevano delle
barzellette alle ragazze, e avevano dei fazzoletti di
seta in ogni tasca del giubbone, sicché il paese era in
rivoluzione per loro”.
♦
Si diffonde anche a Giarre una epidemia di colera: parte
del popolo minuto accusa pubblicamente il Municipio ed
il Governo di propagare il morbo al fine di ridurre la
popolazione mediante l’introduzione deliberata del
colera nelle botti di acido fenico impiegate per la
disinfestazione.
♦
Il Comune di Giarre, assieme agli altri interessati,
aderisce al consorzio pubblico per la realizzazione
della ferrovia Circumetnea.
1882:
In aprile Richard Wagner visita Giarre e Riposto con la
sua famiglia.
♦
A Riposto nasce Francesco (Franz) Calì: sarà calciatore
dello Zurigo, del Genoa e dell'Andrea Doria, nonché
primo capitano della nazionale italiana di calcio
(1910), allenatore della Juventus (1912) e componente
della commissione tecnica della nazionale olimpica
(Amsterdam 1928).
♦
Una ordinanza del sottoprefetto di Acireale regolamenta
alcuni aspetti legati alla sicurezza durante lo storico
Pubblico Festival di Carnevale che si tiene a Giarre sin
dagli inizi del XIX secolo: “Durante il carnevale (…)
le maschere e i travestimenti sono permessi. E’ però
proibito di rappresentare colle medesime figure
sconvenienti o contrarie al buon costume, di portare
vestiti o distintivi militari o di autorità,
rappresentare ministri di religione ed allusioni dirette
a mettere in ridicolo le vigenti leggi (…). E’ pure
vietato alle persone mascherate di portare armi di
qualunque specie (…). E’ similmente proibito introdursi
nelle chiese e nelle case altrui senza espresso consenso
di chi vi abita. E’ vietato gettare oggetti che possano
offendere le persone, od altrimenti recare danno o
incomodo, come pure lo sparare nell’interno della città
razzi, bombe di carta, i cosiddetti tric-trac e
qualunque oggetto esplodente. Dovranno le persone
mascherate scoprirsi il volto all’invito degli Uffiziali
ed agenti di S.P.”.
♦
Il Municipio delibera che la porzione occidentale del
piano del Duomo sarà destinata alla costruzione del
nuovo palazzo di città; l’opera, però, non sarà mai
realizzata.
1883:
A Giarre sono in funzione 317 fanali ad olio per
l’illuminazione notturna; ben 117 rischiarano la via
Callipoli, nonostante solo dieci anni prima
l’illuminazione della via principale fosse stata
reputata troppo sfarzosa.
♦
I Comuni di Giarre e Riposto contestano vivacemente le
tabelle millesimali predisposte per la suddivisione
delle spese tra gli enti locali interessati alla
costruzione della ferrovia Circumetnea: la ripartizione
favorisce Catania che, in proporzione, pagherebbe una
somma minore. La quota a carico del Comune di Giarre
verrà rideterminata in 91.498 lire coperte dall’aumento
delle imposte municipali sulla farina e con la
contrazione di un mutuo.
1884:
Apre a Giarre una casa di tolleranza.
♦
Il porto di Riposto raggiunge il picco del suo movimento
merci con 82.689 tonnellate registrate.
♦
Il 31 dicembre il Comune di Giarre approva il progetto
per i lavori di completamento del Duomo.
♦
Il Comune di Giarre chiede al Ministero dell’Istruzione
l’istituzione di un ginnasio.
♦
Il 7 ottobre in uno stabilimento enologico giarrese tre
operai muoiono a causa delle esalazioni in una vasca per
la fermentazione del mosto.
1885:
In novembre una tromba d'aria colpisce Giarre causando
notevoli danni.
♦
A Carruba la ditta Florio installa un grande
stabilimento per l'estrazione di olio essenziale dagli
agrumi.
♦
A Riposto è attiva la Società operaia di mutuo soccorso.
♦
Alcuni cittadini presentano una petizione popolare al
Municipio per la costruzione di un nuovo teatro: il
teatro lirico, in meno di trenta anni dalla sua
apertura, si è deteriorato a tal punto da diventare
inservibile.
♦
Viene aperta la villa Umberto I (oggi villa Margherita).
♦
In città sono presenti diverse attività a carattere
industriale: due fonderie, tre saponifici, tre molini a
vapore, otto pastifici, cinque tintorie, tre fabbriche
di cordami, sedici industrie tessili, una conceria di
pelli ed una tipografia.
♦
Gli atti dell’inchiesta parlamentare sulle condizioni
della classe agricola in Italia riportano alcune
considerazioni del pretore di Giarre il quale sostiene
che “il malandrinaggio si presenta nel mandamento di
Giarre con qualche caso” e che “vi sono delle
donne streghe ed uomini impostori che si danno a
profetizzare stranezze”.
1886:
In aprile si registrano diverse scosse sismiche, sono
probabilmente collegate all’eruzione dell’Etna.
♦
Apre il Regio Ginnasio di Giarre: le prime richieste per
la sua attivazione risalgono agli anni 60 del XIX
secolo.
♦
A Riposto viene redatto un secondo piano urbanistico.
♦
Alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati,
risulta eletto Edoardo Pantano, unico candidato in
lista: diverrà ministro dell'agricoltura nel governo
Sonnino.
♦
Fondazione della Piccola casa della provvidenza di
Salvatore Bonaventura, darà ospitalità agli anziani
poveri, agli invalidi ed alle orfanelle di Giarre.
♦
Si eseguono alcuni lavori di consolidamento del
prospetto settentrionale del Duomo.
♦
A Riposto iniziano le pubblicazioni del periodico La
Sicilia vinicola; il giornale cesserà l'attività nel
1926.
♦
Una società privata realizza, nei pressi dell’odierna
via Garibaldi, un teatro-arena in legno; l’arcipretura
ne osteggia lungamente la costruzione reputando “indecoroso
che esista un teatro accanto al tempio di Dio dove si
studia la morale, mentre in quel locale si devono
rappresentare delle immorali produzioni”.
♦
Una epidemia di vajolo si diffonde in città.
♦
Il Municipio di Giarre emana il bando dell’appalto per
la realizzazione della piazza del Duomo: 200.000 lire la
somma prevista, pari all’intero bilancio comunale, 24
mesi il termine di esecuzione dell’opera. Intanto,
vengono costruiti diversi edifici privati sul lato nord
della piazza.
♦
Nella sua biografia si racconta l’esordio di Angelo
Musco a Giarre chiamato da un impresario che voleva
affidargli il “ruolo di buffo a venticinque soldi al
giorno e il mantenimento. La ricchezza! Fa la strada al
volo, ma arriva a Giarre così stanco che l’annunciato
esordio deve essere rinviato all’ultimo momento fra le
proteste e gli urli degli spettatori. Ma la sera dopo è
un trionfo” (Corriere della Sera).
1887:
Il nuovo sindaco di Giarre è Paolo Macherione.
♦
L’architetto lombardo Carlo Sada, assunta la direzione
dei lavori della Fabbrica del Duomo, elabora un progetto
per il completamento del prospetto della chiesa e della
piazza; le idee dell'architetto milanese, nonostante gli
sia stato elargito un compenso di 400 lire, rimarranno
in parte inattuate perché non si procederà alla
realizzazione delle grandi statue degli angeli con
trombe sopra le torri campanarie e delle altre statue
sul prospetto settentrionale.
♦
In maggio, dopo la scoperta di cambiali false per un
valore di circa 3 milioni di lire, fallisce la Banca di
Credito di Giarre; il Governo invia degli ispettori in
città, mentre La Stampa scrive che i cittadini sono "immensamente
danneggiati, il commercio è assolutamente distrutto. Si
prevedono imminenti grandi disastri".
La Banca di Credito di Giarre chiude gli sportelli ed
avvia il concordato fallimentare con tutti i creditori
ed i depositanti ai quali viene liquidato immediatamente
il 25% dei depositi con l’impegno al soddisfo delle
rimanenze “a misura che si incassa del denaro per le
cambiali”.
Gli amministratori saranno condannati per bancarotta
fraudolenta venendo, poi, assolti in appello.
♦
Si registrano aspre polemiche tra il Comune e
l'arcipretura per la rimozione dalla chiesa dell'antico
banco dei giurati usato dall'amministrazione comunale
durante le celebrazioni solenni; l'arciprete motiva la
rimozione sostenendo che "il banco del municipio è
bastevolmente rovinato al punto che nella ricorrenza
delle prossime feste natalizie potrebbe accadere qualche
sinistro (...) lo farò rimuovere rimettendolo al
posto, tostocchè sarà accomodato": non sarà mai
ripristinato.
♦
In settembre l’epidemia di colera scoppiata a Messina
dilaga in tutta la Sicilia: a Giarre il primo caso è
quello di un messinese che era risuscito a superare il
cordone sanitario: il 4 dicembre, estintosi il morbo, si tengono
solenni festeggiamenti in onore di S.Isidoro che aveva
preservato la città dall’epidemia.
♦
Il 17 ottobre in una abitazione di contrada Codavolpe
vengono rinvenuti i cadaveri di due donne, madre e
figlia, quest’ultima quasi decapitata. A causa
dell’assenza di segni di effrazione, viene dapprima
arrestato il figlio della vittima ma l’autorità
giudiziaria procede al rilascio perché “si dovette
constatare che era un cretino. E’ un contadinaccio
sudicio dell’età di 37 anni” (L’Imparziale di
Messina). L’allargamento delle indagini poterà
all’arresto di alcuni giovani del paese: “Dal fatto
di aver trovato la figlia ancora vestita, dall’altro di
trovarsi il letto di essa per nulla scomposto, da quello
d’esser la ragazza di facili costumi e dalla nessuna
violenza rintracciata nelle porte si è dedotto che
l’assassino s’è dovuto introdurre con consenso della
ragazza e che per ciò non può essere altro che una
persona amica di casa. Pertanto, l’autorità locali che
hanno spiegata la massima energia hanno proceduto
all’arresto di quattro o cinque ganzi che si
contendevano l’amore dell’assassinata giovane ed a
quello del marito di lei, poiché bisogna sapere che la
ragazza quantunque non si fosse mai unita con suo
marito, pure era civilmente sposata” (L’Imparziale
di Messina).
1888:
Il Prefetto di Catania rimuove dalla carica il sindaco
Paolo Macherione per le gravi omissioni nell’esercizio
delle proprie funzioni di coordinamento durante
l’epidemia di colera che aveva colpito Giarre nel corso
dell’anno precedente; durante il carnevale, il primo
cittadino era stato immortalato in un carro allegorico
alla guida di un locomotore in fuga dalla città colpita
dal morbo. Giuseppe Colbertaldo viene nominato delegato
straordinario sino alle successive elezioni.
♦
Il 4 maggio scompare improvvisamente il cassiere del
Comune di Giarre: successivamente ad una verifica si
scopre l’ammanco di 30.000 lire appartenenti al
Municipio e di 50.000 lire affidate da privati cittadini
perché “il signor cassiere in parola godeva di
moltissima fiducia, e assai persone gli assicuravano le
loro sostanze. Si credeva uomo onestissimo, ed è perciò
che il fatto fece molta impressione” (La Gazzetta di
Catania). In seguito all’ispezione disposta dal
Ministero dell’Interno per l’accertamento dei fatti,
vengono scoperte gravi irregolarità nella gestione
comunale. L’8 giugno il segretario comunale, Antonio
Leotta, si suicida con un colpo di fucile alla testa: “le
cause che spinsero il Leotta a togliersi la vita si
debbono ricercare nello sfacelo che esiste in questo
momento nell’amministrazione del municipio di Giarre”,
ma “pare che il segretario fosse più vittima che
altro degli expoileurs che pirateggiavano sul pubblico
danaro. La pubblica opinione va anche più in là e
ritiene addirittura che si avesse intenzione di fare del
Leotta una specie di capro espiatorio, di gerente
responsabile e che perciò in questi tempi si era fatto
di tutto per comprometterlo e trovandosi in tali
condizioni il povero segretario avrebbe preferito la
morte al disonore che l’attendeva” (Corriere della
Sera).
♦
Il bacino portuale di Riposto passa dalla terza alla
seconda
classe (interesse nazionale), mentre in ottobre apre una
Regia cantina sperimentale.
♦
La collocazione della ringhiera di recinzione del
perimetro del Duomo, realizzata presso i cantieri navali
di Messina, chiude i lavori della Fabbrica.
♦
Avviata la costruzione del terzo cimitero comunale nella
frazione di Dagala.
1889:
Nella notte tra il 7 e l’8 novembre, dopo diversi giorni
di pioggia ininterrotta, l’esondazione del torrente
Macchia provoca l’allagamento di Giarre. Quindici
persone periscono nell’alluvione; tra i morti si conta
anche un consigliere comunale travolto, assieme ai due
vetturini, con la carrozza su cui viaggiava: il corpo
verrà rinvenuto nel mare di Riposto. Una casalinga
annega nella propria camera da letto, una maestra viene
travolta dalle acque che sfondano le imposte della casa
trascinandola via. La città rimane allagata per tutta la
notte mentre diverse persone attendono sui tetti il
defluire delle acque. La Prefettura di Catania rinvia le
elezioni amministrative che si sarebbero dovute tenere
dopo pochi giorni ed avvia una sottoscrizione popolare
per far fronte agli ingenti danni. Il maltempo colpisce
anche Mascali dove 14 persone perdono la vita. Il re
assegnerà 24 medaglie di bronzo al valore civile alle
guardie municipali, ai carabinieri e a semplici
cittadini “in premio di coraggiose e filantropiche
azioni da essi compiute con evidente pericolo della vita”,
fra questi i muratori Francesco e Giuseppe Fichera, il
sacerdote Giuseppe Musumeci, il capo delle guardine
municipali Luigi Ubertazzi, i carabinieri Bellon,
Malavasi e Castran, il medico Mariano Scandurra,
l’avvocato Sebastiano Russo e tanti altri semplici
cittadini che si erano prodigati nelle operazioni di
soccorso.
♦
Successivamente, Salvatore Russo viene nominato sindaco
di Giarre: il primo eletto direttamente dai cittadini
grazie alla nuova legge, varata nel 1888. La riforma ha
ampliato la base elettorale, consentendo anche alle
opposizioni di avere una discreta rappresentanza in
Municipio.
♦
Viene realizzato un imponente palco per orchestra in
piazza Duomo: la cassa armonica naturale consentirà di
ascoltarne la musica anche a grande distanza.
♦
Nel borgo di Altarello viene aperta al culto la chiesa
dedicata a Maria Santissima di Porto Salvo.
♦
Il Municipio di Giarre avvia un servizio pubblico per la
pulizia delle strade comunali: in precedenza i singoli
cittadini si preoccupavano di spazzare il tratto di
strada antistante la propria abitazione.
♦
Vengono aperte le cucine economiche per sfamare i più
poveri, duramente colpiti dal razionamento del pane
dovuto alla esiguità del grano in commercio.