GiarreStory

GiarreStory è un sito aggiornato non periodicamente

 

 
 
 

 
Storia di Giarre e della Contea di Mascali

 

Ionia e il dopoguerra

     
   

“Sono nato in una cittadina costiera del catanese, nomata Giarre; poi — unificata con Riposto — Jonia; oggi, giacché il nuovo battesimo era dell'era fascista, non più Jonia, e in questo momento, non si sa precisamente che nome abbia, come, del resto, tante altre cose, in Italia e nel mondo, senza che alcuno se ne dia pena”.

Michele Federico Sciacca, 1946

     

1938: Il 14 febbraio i Podestà di Giarre e Riposto deliberano l'unione dei due comuni. Il 24 febbraio viene inaugurato il nuovo cineteatro Rex: danneggiato durante la Seconda Guerra Mondiale, verrà ripristinato alla fine del 1943. A Macchia viene aperta la chiesa del Calvario; sostituisce la vecchia costruzione, resa inagibile dal terremoto del 1914. Rosario Musumeci è designato commissario prefettizio a Giarre, successivamente Giuseppe Vasta Parisi ritorna ad essere il podestà. Grazie al lascito di Domenico Cucinotta, viene aperta, in via Apparatori, una grande biblioteca civica: con oltre 20.000 volumi, raccolti negli anni, sarà presto intitolata al benefattore. Il Comune espropria ed abbatte 12 fabbricati fatiscenti nel Camposanto vecchio creando una piccola piazza alle spalle del Duomo.

1939: Nel mese di ottobre la chiesa del Carmine di Giarre viene elevata a parrocchia con il nome di S.Francesco d'Assisi per distinguerla dall'omonima parrocchia sita a Riposto. Il 9 novembre, con il Regio Decreto 1790, Giarre e Riposto vengono unificate in un unico Comune di 30.000 abitanti. Francesco Patanè è il nuovo arciprete di Giarre.

1940: Viene aperta a Giarre una Regia Scuola tecnica industriale per meccanici. In aprile la sede del municipio di Giarre-Riposto viene trasferita nel palazzo Malerba: sito in corso Impero (oggi Italia), rappresenta il centro geografico ideale tra le due componenti del Comune. In giugno una raccolta pubblica tra i cittadini ha lo scopo di reperire l’oro per la patria. Il traffico commerciale del porto di Riposto si è ridotto a 9.000 tonnellate.

1941: Rosario Musumeci è il commissario prefettizio che guiderà Giarre-Riposto sino al 1943. Viene istituito un servizio di allarme aereo tramite l’ufficio del telegrafo.

1942: Il 12 maggio, con il Regio Decreto 974, il Comune di Giarre-Riposto viene denominato Ionia. A S.Giovanni viene aggiunto l'appellativo "Montebello" per distinguerlo da altri paesi con lo stesso toponimo. Nel corso dello stesso mese, vengono distribuite ai cittadini le tessere annonarie per l’approvvigionamento dei generi alimentari di prima necessità. Nel mese di dicembre, l’Ente Distribuzione Rottami invita il Comune a fondere le statue in bronzo del monumento ai caduti per contribuire allo sforzo bellico. Tuttavia, dopo la rimozione, il milite e l’aquila non verranno fusi e, alla fine del conflitto, saranno ricollocati nel sito originario. Dopo lo sbancamento di una pirrera, viene aperto il primo tratto della via Littoria, oggi viale don Minzoni.

1943: Il 3 febbraio scoppia un incendio nella autorimessa della 4a compagnia dell’esercito tedesco dislocata in un deposito in piazza Pacini a Jonia marina; i vigili del fuoco intuiscono immediatamente la gravità perché: “una tettoia in legno, della superficie di circa 1500 mq era in preda alle fiamme. Le fiamme della tettoia che poggiava su diverse decine di case, minacciava tutto il quartiere densamente popolato. La situazione era estremamente grave e difficoltosa anche per la presenza di un impetuoso vento di tramontana”. I Vigili tagliano in due la tettoia allo scopo di isolare l’incendio che verrà poi spento dopo circa due ore. A conclusione dell’intervento, “il comandante della 4a compagnia del presidio tedesco, che assisteva all’opera di spegnimento, ha voluto rendere onore allo spirito di abnegazione del corpo dei Vigili del Fuoco congratulandosi con [loro] e fotografando tutta la squadra“ (Rapporto vigili del fuoco). Il 13 luglio la motonave italiana MS63 destinata a sbarcare uomini ad Augusta viene affrontata da una fregata inglese: dopo un breve scontro ripara con lievi danni al porto di Riposto. I bombardamenti del 17 e del 19 luglio colpiscono l'abitato di Jonia. I primi giorni di agosto, a causa di un bombardamento anglo-americano, si contano alcune vittime e gravi danni nella frazione di S.Leonardello. Il 4 agosto le avanguardie inglesi e scozzesi appartenenti all'8° corpo d'armata penetrano nella città deserta, presidiata da un sparuta retroguardia tedesca. L’8 agosto l’incrociatore leggero inglese HMS Mauritius bombarda posizioni tedesche lungo la costa di Ionia. I primi reparti penetrati a Giarre sono il 9th Durham Light Infantry, il 44th Royal Tank Regiment ed il 51th Highland Regiment. L'11 agosto uno sbarco di mezzi anfibi concentra le truppe alleate in città. Il 13 agosto il generale inglese Montgomery entra a Giarre con la 50a e 51a divisione. Si registra la strenua resistenza di alcuni reparti tedeschi che, abbandonando Jonia, fanno saltare il ponte sul torrente Macchia sito nell'omonima frazione. Il giorno di ferragosto un dispaccio del comando alleato, riportato sul New York Times, riferisce che “the Eighth Army has captured Riposto on the east coast and also is in possession of Giarre on the coast and Milo on the eastern slopes of Mount Etna”. La città, governata dall’Allied Military Government Territory (AM-got), viene affidata al comando del capitano statunitense Burbank. A causa delle intense piogge, l’esondazione del torrente Macchia provoca allagamenti a Macchia e S.Maria la Strada (dicembre).

1944: Nelle campagne tra Macchia e S.Giovanni, si registrano diverse vittime delle mine collocate dalle truppe tedesche in ritirata. Giuseppe Ciraolo e, successivamente, Carmelo Messina sono i commissari prefettizi che guidano Ionia nel corso dell’anno; devono fronteggiare il grave il disavanzo comunale che ammonta a circa 300.000 lire. Un soldato scozzese viene rinvenuto morto nel centro di Giarre: la polizia militare propende per un omicidio passionale. Il Municipio delibera la cancellazione dei motti fascisti dalle facciate degli edifici del territorio comunale. Diventano sempre più aspre le polemiche tra i giarresi ed i separatisti ripostesi che vorrebbero riconquistare l’autonomia del loro Comune. Ad una vibrante accusa firmata dai ripostesi, segue una dura lettera degli unionisti: “Il provvedimento della separazione è provocato più che altro per ripicchi [sic] personali, da un esiguo gruppo di ripostesi, arricchito di guerra, disfattista e disgregatore, il quale preferisce distruggere l’avvenire e la prosperità del paese per spadroneggiare come vuole”; ed inoltre “Il migliaio di firmatari della mozione a quali classi sociali appartengono? Sicuramente alle classi sociali del capitale, o asserviti ad esso, e indubbiamente aspiranti ai seggi comunali, agli impieghi comunali”. Vi è anche una esigua frangia di unionisti ripostesi che manifesta la propria opinione: “Ammettere la separazione di Giarre-Riposto è come programmare in questo momento la separazione della Sicilia dall’Italia. L’errore è evidentissimo”. Il 5 novembre i vigili del fuoco domano un violento incendio scoppiato al pastificio di via Italo Balbo 370 a Giarre. I vigili intervenuti verranno premiati per aver salvato le preziose derrate alimentari presenti nell’impianto.

1945: Il 24 marzo nasce a Ionia il cantautore Franco Battiato. Il 25 aprile la popolazione festeggia la fine della guerra. Il 17 giugno, dopo un conflitto a fuoco con i carabinieri nei pressi di Randazzo, i corpi di quattro militanti dell’Evis – Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia – vengono trasportati nottetempo al cimitero di Giarre per la tumulazione; uno di questi, ancora in vita nonostante le ferite, viene salvato dal custode del cimitero. Una manifestazione indetta dai separatisti ripostesi si conclude con una violenta rissa. Ionia viene scissa:  il Decreto legislativo Luogotenenziale n.654 firmato dal re Umberto II stabilisce la separazione dei comuni di Giarre e Riposto a far data dall’1 settembre. Il 30 settembre quattro studenti giarresi sabotano la rete di distribuzione dell’energia elettrica provocando l’oscuramento di Riposto che festeggiava l’autonomia. I quattro, immediatamente identificati ed arrestati dalle forze dell’ordine, saranno condannati a pene molto lievi. Viene aperta a Giarre una sede staccata del Liceo classico di Acireale: guadagnerà l’autonomia nel 1953. Il 7 dicembre viene aperta al culto la nuova chiesa di S.Camillo nel quartiere di Peri.

1946: Enrico Alecci è designato commissario prefettizio di Giarre. Alle elezioni per l'Assemblea costituente, nel collegio di Giarre si reca alle urne l'88% degli aventi diritto. La Dc ottiene il 53% dei voti, il PSIUP il 15%, il MIS il 12%, l'Unione Democratico Nazionale il 5%, il PCI il 4% e l'Uomo Qualunque il 3%. Oltre 1.000 i voti non validi. Alle elezioni amministrative, invece, trionfa il partito socialista che riesce ad eleggere sindaco un proprio esponente, Biagio Andò, il quale rimarrà in carica sino al 1952. Per la formazione della giunta, diviene determinante l’appoggio della lista Democrazia del Lavoro. Nel corso dello stesso anno, i giarresi preferiscono la monarchia (6.892 voti) alla repubblica (2.652). Durante la campagna elettorale referendaria si registrano momenti di tensione per l’ultimo comizio tenuto dall’oratore monarchico, più volte interrotto dai socialisti: i monarchici, per evitare lo scontro, abbandonano la piazza. La Pontificia Commissione di Assistenza apre a Giarre un centro di distribuzione: diretto da frà Ambrogio da S.Mauro Castelverde, fornirà migliaia di razioni di cibo agli indigenti.

1947: Il primo deputato giarrese eletto all'Assemblea regionale siciliana è il democristiano Giuseppe Russo. Al dancing ”Arizona” di corso Italia ed al “Gatto blu” di piazza Duomo, riprendono, dopo gli anni della guerra, le attività di svago dei giarresi. Vengono riaperti i cinema (Comunale-Rex, Valente, Garibaldi, Aurora) e le arene estive (Margherita, Garibaldi, Bellini). In particolare, si ricorda l’inaugurazione del cine-teatro Garibaldi alla presenza del divo del cinema statunitense Kirk Douglas. A Giarre saranno presenti, in varie occasioni, diversi personaggi del grande schermo tra i quali Vittorio de Sica, Pietro Germi, Gina Lollobrigida, Anna Magnani, Raf Vallone, Rodolfo Valentino, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. L’artefice principale della rinascita del cinema a Giarre è una cittadina tedesca, Irma Mayer, coniugata con un giarrese che costituisce in città la sede delle principali major americane (United Artist, 20th Century Fox, MGM) per la distribuzione dei film nell’isola. A Giarre sono attivi anche due teatri per l’opera dei pupi: il primo in via Filo, l’altro a Macchia.

1949: il 10 febbraio viene rinvenuto lungo i binari della ferrovia il cadavere di una guardia giurata impiegata nella sorveglianza notturna del consorzio agrario. Gli inquirenti sospettano che il cadavere sia stato trasportato da una banda di malviventi che lo aveva sorpreso nel corso di una rapina. Il 22 maggio, nel corso della tappa Catania-Messina del giro d’Italia, la carovana dei ciclisti passa da Giarre. Si tiene il primo tour di Giarre, una passeggiata in bicicletta che, inaugurando una tradizione, perdurerà per oltre un cinquantennio, sotto varie denominazioni ed in diverse forme.

1950: L’8 aprile, sabato Santo, una scossa sismica provoca un ferito e la distruzione di 8 abitazioni di Macchia: trenta famiglie rimangono senza tetto; a Trepunti si aprono ampi squarci sulla strada nazionale. Il New York Times sostiene che molte persone si siano salvate perché assistevano alle messe pasquali. Leggiamo su La Stampa: “Stamane la popolazione di Giarre-Riposto e frazioni viciniori era intenta a godersi il sole primaverile o a preparare il pranzo pasquale quando, alle 9:50, una violenta scossa di terremoto seminava il panico fra la popolazione. La principale scossa, quella che ha prodotto maggiori danni, è durata circa un minuto provocando lesioni ad alcune abitazioni di Macchia e Giarre (…). Fortunatamente non ci sono vittime umane, solo una donna è rimasta leggermente ferita da calcinacci caduti nel crollo della sua abitazione. Sul posto si sono immediatamente recati il Prefetto, il Questore e l’Arcivescovo di Catania che hanno portato assistenza a tante famiglie rimaste senza tetto”. In settembre un ventenne giarrese rapisce a Trieste una bambina di pochi mesi chiedendo un riscatto di 1,5 milioni; verrà arrestato il giorno successivo in una pensione di Venezia. In novembre la città è ricoperta da una coltre di cenere lavica. Il 27 dicembre una violenta rissa nel carcere di Giarre si chiude con due detenuti gravemente feriti.

1951: In base al primo censimento del dopoguerra, Giarre è abitata da 18.830 persone, Riposto da 12.556 e Mascali da 8.797. Iniziano i lavori per la costruzione di un sottopasso ferroviario che costituirà il secondo collegamento stradale tra gli abitati di Giarre e Riposto. Nel corso dei lavori vengono ritrovate delle anfore di origine greca ed alcune monete romane. A gennaio il parroco di una chiesa giarrese, dopo accurate indagini personali, scopre che il fratello che credeva emigrato in Argentina era stato ucciso, quattro anni prima, dalla moglie a Palermo; la vicenda si chiuderà nel 1959, con un drammatico confronto all'Ucciardone tra il prelato e la donna, la quale, sospettata di aver assassinato anche un sacerdote, sarà condannata all'ergastolo. Il 20 agosto il famoso attore Raf Vallone si trova a Giarre per giare alcune scene del film "Carne inquieta" nel carcere di corso Sicilia Il 16 ottobre Riposto, come altri comuni della riviera jonica, è colpita da una violenta alluvione: diverse persone vengono tratte in salvo dai soccorritori; il 23 ottobre il presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, visita la città. Leggiamo su La Stampa: “Cinquecento senza tetto, accampati nell’edificio scolastico hanno salutato Einaudi, ricevuto i suoi soccorsi. Erano le otto del mattino ed il presidente della Repubblica, accolto dall’on. Restivo, dal Prefetto di Catania e dalle autorità provinciali era giunto pochi minuti prima alla stazione ferroviaria. In macchina si è portato a Mascali, un altro villaggio marino dove le fiumare hanno dilagato nel seno dello Ionio ed i senza tetto sono quasi duecento”. Una donna si suicida gettandosi dal treno che, da poco, era ripartito dalla stazione di Giarre: morirà all'ospedale S.Isidoro per le ferite riportate (dicembre). Lo Sport Club Giarre Basket del presidente Foti, allenato da Gigi Marletta, viene promosso in Serie C (terza serie – girone sud Italia) dove rimarrà sino al 1956/57 (quinto classificato).

1952: La DC (5.034 voti) vince le elezioni amministrative prevalendo sul PCI-PSI (4.646) che contesta vivacemente l’esiguo scarto con una manifestazione di protesta dispersa dalle forze dell’ordine. Grazie al favorevole risultato elettorale, viene nominato sindaco il democristiano Giuseppe Russo: rimarrà in carica ininterrottamente sino al 1975. Determinante per il successo dello Scudo crociato è stato l’appoggio della Democrazia del Lavoro già alleata del PCI-PSI nella precedente giunta. Dopo lo stanziamento di 75 milioni di lire, viene decretata la costruzione di un nuovo grande teatro: non verrà ultimato, divenendo la storica incompiuta della città. Il 21 giugno mentre attraversava la piazza Duomo, una bambina di nove anni viene colta da un malore, forse dovuto al forte caldo che sfiora i 42 gradi: i soccorsi saranno vani. In dicembre apre a Riposto un distaccamento dei Vigili del Fuoco.

1953: Nel collegio di Giarre, alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati, la DC ottiene il 48% dei voti mentre il PSI conquista il 30%. Il 16 marzo una violenta mareggiata colpisce l’abitato di Riposto. Il 25 ottobre un violento temporale scoperchia alcune case di Giarre mentre a Riposto una mareggiata danneggia il porto. Si tiene a Macchia la prima festa delle Ciliegie e delle Rose; l’evento riprende la tradizione secolare della Festa di cirasi du Funnu ‘a Macchia. Si susseguono i miracoli della Madonna delle lacrime di Siracusa: nel mese di settembre viene registrata l’inspiegabile guarigione di una ragazza poliomielitica di Giarre.

1954: Si costituisce ai carabinieri la ragazza di Carruba che aveva sparato al suo aguzzino dopo che questi, beneficiando dell'amnistia, era tornato in libertà (maggio). Per celebrare l'anno mariano, una stele dedicata alla Vergine Immacolata viene collocata nell'omonima piazza dinanzi le scuole di avviamento professionale. Per 27 giorni, da una immagine della Madonna, custodita in una privata abitazione in via Callipoli, sgorga un liquido lacrimale: migliaia di persone si recano in pellegrinaggio per intingere i fazzoletti. Il 15 febbraio, una folla imponente accorre alla stazione di Giarre per il ritorno del tenente Pennisi, reduce da dieci anni di prigionia in Unione Societica. Il 3 giungo, dopo la promozione in Serie A, la formazione del Catania calcio, che rientra in treno in città, viene fatta scendere alla stazione di Giarre e condotta in piazza Duomo per i primi festeggiamenti: soltanto dopo cinque ore i giocatori riescono a giungere nel capoluogo. Il 19 novembre due coniugi, titolari di una smacchiatoria a Giarre, muoiono per le esalazioni prodotte da un macchinario difettoso.

1955: In marzo i quartieri nord-est di Riposto e la frazione S.Anna di Mascali vengono allagati da un'alluvione. Il 3 novembre il treno che trasporta a Catania il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi fa sosta alla stazione di Giarre; qui il presidente "ha ricevuto saluti affettuosi da parte di centinaia di cittadini che gremivano la piccola stazione recando il gonfalone comunale, bandiere tricolori e scudi crociati" (l'Unità). Con la separazione di Milo da S.Alfio, la vecchia Contea di Mascali è ormai suddivisa in cinque comuni, mentre il lembo più meridionale, costituito dal borgo di Dagala, è stato aggregato al Comune di S.Venerina. A Riposto viene costruita la chiesa dell'Immacolata di Lourdes. Nella chiesa del Carmine di Giarre viene, invece, istallato un “orologio parlante”: grazie a un dispositivo di registrazione ed un sistema di altoparlanti scandisce, ogni 60 minuti, l’ora esatta; leggiamo sulla Domenica del Corriere che “la chiesa del Carmine di questa bella e operosa città del catanese ha un orologio che parla, forse il solo orologio del genere esistente in tutta Italia”.

1956: Nel mese di gennaio, con la partita Giarre-Adranita, valida per il campionato regionale di Prima divisione, viene inaugurato il nuovo campo sportivo comunale. Alle elezioni amministrative si conferma la DC (5.967 voti contro i 4.613 del PCI-PSI, i 413 dell'MSI e 156 al PRI). Il 18 luglio, in via Leopardi, un anziano giarrese spara su cinque persone per vendicare la figlia abbandonata dal marito; il quotidiano l'Unità titola: "Sanguinosa vendetta di un vecchio padre settantenne in Sicilia. Abbatte a revolverate i familiari del genero aiutato dalla figlia che gli porge la pistola".

1957: Il 7 marzo, in una abitazione di via Bizzarro due bambini muoiono per le esalazioni di gas di una stufa difettosa: “Durante la notte l’ossido di carbonio, sprigionatosi dai bracieri e diffusosi nel piccolo ambiente, produceva i suoi effetti letali. Il mattino seguente il lattaio trovava la porta chiusa e, dopo aver ripetutamente bussato, senza ottenere risposta, avvertiva, allarmato, il caratteristico odore dell’ossido di carbonio trapelante dalle fessure dell’uscio. Aiutato dai vicini provvedeva allora ad abbattere la porta. Tutti i componenti della famiglia giacevano nei letti immoti. Trasportati all’ospedale di Giarre, i piccoli [di 7 e 3 anni] vi giungevano cadaveri mentre la madre ed il piccolo di 4 anni venivano ricoverati in prognosi riservata” (Corriere della Sera). Il 24 giugno, durante una processione religiosa a Carruba, la deflagrazione improvvisa di una carica esplosiva uccide uno degli operai addetti ai fuochi artificiali. Novembre: una giovane donna di San Giovanni Montebello viene brutalmente trucidata dal futuro marito alla vigilia delle nozze.

1958: Alle elezioni per il rinnovo del parlamento, a Giarre si registra l’affluenza record del 92,81%. La Dc oltrepassa la maggioranza dei voti validi raggiungendo il 52%, buona affermazione del PSI che si conferma al 29%. Il MSI si attesta al 4%, il PCI al 3%. Il 31 agosto 49 intossicati vengono ricoverati negli ospedali di Giarre ed Acireale: avevano partecipato a tre distinti pranzi nunziali a Macchia, S.Leonardello e Carruba. Si pubblica a Giarre il settimanale Il Gazzettino Etneo: rimarrà in edicola sino al 1974. Il 13 agosto i vigili urbani di Giarre soccorrono nel canale fognario posto sotto la piazza San Francesco un anziano che era solito calarsi nella fognatura per raggiungere Riposto: “Ieri sera in piazza San Francesco alcuni passanti hanno sentito ovattate invocazioni d’aiuto delle quali, però, non riuscivano a scoprire la provenienza. Soltanto dopo una decina di minuti, ci si è resi conto che le invocazioni provenivano da sottoterra, più esattamente da un tombino delle fognature civiche. Immediatamente sono accorsi sul posto i vigili urbani che, con l’aiuto di una corda, si sono calati dentro la fognatura dove hanno trovato [l’uomo] semiasfissiato. Dopo essere stato soccorso, il vecchietto ha tranquillamente dichiarato che egli è solito usare la rete delle condutture sotterranee per evitare gli automezzi” (Corriere della Sera). Il 17 settembre ha luogo uno sciopero al cementificio di Giarre. La manifestazione darà origine ad una serie di fatti che sfoceranno in una interrogazione parlamentare presentata al governo per “conoscere quali urgenti misure intendono adottare allo scopo di far cessare l’intollerabile persecuzione e la serie di inammissibili provocazioni messe in atto dal maresciallo dei Carabinieri contro il segretario della Camera del lavoro, l’insegnate elementare Alizzi Giuseppe, ufficiale in congedo, decorato dalla croce di guerra al valore militare e di due al merito”. Gli interroganti chiedono l’allontanamento del maresciallo perché “sono notissimi a Giarre i legami di intima amicizia stretti dal maresciallo con la famiglia dell’industriale cha ha cresimato i figli del maresciallo il quale ne frequenta assiduamente la famiglia”.

1959: Viene aperto a Giarre un Istituto tecnico industriale, seguiranno il liceo scientifico (1960), il professionale per l'industria e l'artigianato (1961), l'istituto d'arte (1961), il professionale femminile (1963), l'istituto professionale per l'agricoltura (1970), l'istituto alberghiero (1972): in breve tempo i comuni di Giarre e Riposto divengono un importante centro di studio capace di movimentare quotidianamente migliaia di studenti. Un uomo si suicida dopo aver ferito la moglie a coltellate (maggio); La Stampa ricostruisce il dramma: “Un manovale (…) ossessionato dal pensiero che la moglie lo trascurasse, le ha vibrato una tremenda coltellata e si è quindi tolto la vita con la stessa arma (…). La donna si è accasciata al suolo sanguinante e accanto a lei è pure stramazzato l’uomo dopo essersi inferto una profonda ferita all’addome (…). Malandato in salute e tormentato dalla miseria che non gli permetteva di curarsi come avrebbe voluto, nutriva da tempo il sospetto che, appunto per le sue condizioni, la moglie trascurasse di curarlo”. Giovanni Raciti è il nuovo arciprete. Viene costruito il primo condominio di Giarre: sito in corso Matteotti, è alto cinque piani. Si scioglie la banda comunale: sarà ricostituita soltanto nel 1984.

1960: Trionfo della DC (6.791 voti) alle elezioni amministrative: il PSI si ferma a 3.589 voti, l'MSI a 507, il PCI a 477 ed il PLI a 211. Marzo: un giallo della dolce vita coinvolge una ventenne di Catania fuggita di casa per diventare una diva del cinema e rispedita in Sicilia dalla Questura di Roma; la giovane viene rinvenuta cadavere nell'abitazione di un dentista giarrese con il quale aveva brevemente convissuto; un corsivo di Enrico Emanuelli sulla Stampa critica le colorite cronache dei quotidiani locali: "Questa vicenda è accaduta a Giarre, paese di 26mila abitanti, che si trova a 30 km da Catania, sulla strada per Taormina. E leggendola nella cronaca del giornale catanese resto affascinato dalla patetica esaltazione che vi mette chi la scrive, dal desiderio di farne un racconto di taglio internazionale, sullo sfondo di una cinematografica dolce vita (...). Giarre diventa una metropoli esotica, il cronista si muove in mezzo a numerose cover girls, viaggia tra un motel e l'altro, corre su una sprint, entra ed esce in un nigth-club". Finanziata dalla Regione, viene costruita a Giarre la chiesa dedicata a Maria Regina Pacis. Viene costituita la corale polifonica Jonia: nell’arco del cinquantennio successivo raccoglierà importanti affermazioni in Italia ed all’estero. Agosto: la fiaccola olimpica diretta a Roma attraversa la via Callipoli. Le navate del Duomo vengono ripavimentate con marmi policromi. Le suore Serve della Divina Provvidenza aprono un convento a Macchia. Nel corso del decennio, il quartiere del Carmine registra un notevole incremento demografico ed edilizio: vengono costruiti nuovi condomini ed aperte nuove strade. A Riposto, il 19 ottobre, dopo una lite scoppiata in piazza San Pietro, un uomo uccide a revolverate il proprio datore di lavoro.

1961: Il nuovo censimento assegna 20.259 abitanti a Giarre, 12.348 a Riposto e 8.998 a Mascali. Il 9 marzo in un circo installato a Giarre nascono due leoncini: agli animali saranno dati i nomi di Giarre e Mongibello. Il 22 maggio si tengono solenni festeggiamenti in occasione del centenario dell’Unità d’Italia. A Giungo l’improvvisa morte del deputato Biagio Andò, rappresentante del collegio di Giarre e già sindaco della città, suscita viva commozione; la partecipazione popolare alle esequie è imponente. Il 30 giugno un pregiudicato viene assassinato in via Finocchiaro Aprile. In agosto vengono arrestati i familiari di una giovane donna di Mascali rinvenuta impiccata ad un albero: dopo aver scartato l'ipotesi del suicidio, le indagini degli inquirenti si sono concentrate sulla famiglia.

1962: Nel corso del mese di luglio nella zona jonico-etnea si registra una recrudescenza di casi di poliomielite con oltre trenta bambini ricoverati. Settembre: la cronaca nazionale, sezione curiosità, segnala un delicato intervento chirurgico compiuto all'ospedale di Giarre: il paziente è un ragazzo che aveva ingoiato una sanguisuga nascosta in un pozzo d'acqua. Il 19 settembre quattro operai muoiono per le esalazioni mentre pulivano una cisterna in uno stabilimento vinicolo di Riposto.

1963: In gennaio si registrano un morto e cinque intossicati a Piedimonte Etneo a causa di una partita di verdura avariata: era stata acquistata al mercato di Giarre da un vicino di casa della famiglia intossicata. L'uomo verrà indagato per omicidio. In marzo si resitra una eccezionale nevicata a Giarre. Il 31 agosto un vasto sciopero coinvolge gli operai del settore agrumicolo. Viene costruito il molo sottoflutti del porto di Riposto.

1964: Alle elezioni amministrative, la DC si conferma primo partito (6.752) seguito dal PSIUP (2.176), dal PSI (1.074), dal PCI (760) e dal MSI (671). Il monocolore democristiano guida saldamente la città, forte dei suoi 20 consiglieri contro i 12 delle opposizioni.

1965: In marzo, nelle campagne di Mascali, un bracciante che, poche ore prima, aveva tentato di uccidere a fucilate la moglie separata e gli zii, presso i quali la donna si era rifugiata, viene rinvenuto cadavere; la moglie ed un altro congiunto vengono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale di Giarre. Il 15 maggio si tengono grandi festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell’autonomia comunale: per tutta la giornata si susseguono manifestazioni ufficiali e concerti musicali mentre la sera, in una piazza Duomo gremita da migliaia di persone, va in scena uno spettacolo con la partecipazione straordinaria del popolare conduttore televisivo Enzo Tortora. Il 27 dello stesso mese il giro d’Italia passa per Giarre durante la crono individuale Catania-Taormina. Dopo vivaci polemiche, viene costruito un grande condominio nei pressi del Duomo: per la sua realizzazione sono state abbattute due dimore storiche. A fianco del nuovo edificio viene realizzata la piazza dedicata al Vescovo Bonadies.

1966: Luglio: all'interno di un edificio in costruzione in corso Matteotti, un uomo uccide il suocero con 7 colpi di pistola sparati da distanza ravvicinata. Il 15 ottobre, in una modesta abitazione nei pressi della stazione ferroviaria, viene rinvenuto il cadavere di una donna; accanto al corpo, giace agonizzante il marito in gravissime condizioni per una ferita alla gola. L'autopsia accerterà che la donna è stata avvelenata.

1967: Viene aperto lo svincolo di Giarre lungo la nuova autostrada A18 che unisce Catania e Messina. Il Duomo di Riposto viene insignito del titolo di Basilica Minore Pontificia. Il 16 aprile una carovana pacifista, composta da auto e moto, compie il giro dell'Etna, attraversando anche il centro di Giarre; la manifestazione è stata organizzata dalle sinistre extraparlamentari in segno di protesta contro la guerra in Vietnam. Il 9 giugno, il segretario della DC on Mariano Rumor in visita a Giarre. Il 15 luglio vengono estratti i cadaveri di 4 operai che, alcuni giorni prima, erano rimasti sepolti da una frana nella galleria che stavano costruendo, 200 metri sottoterra, in un acquedotto di Macchia; il Presidente della Repubblica, Saragat, invia un messaggio di cordoglio mentre il governo elargisce un sussidio di 200.000 lire alle famiglie degli operai. I ciclisti del giro d’Italia, nel corso della tappa Catania-Etna, attraversano le strade di Giarre. Si tiene la prima mostra-mercato dell’artigianato; anche se con diverse denominazioni, la fiera continuerà per molti anni. Apre a Giarre il primo supermercato a libero servizio. Il 13 ottobre, dopo un difficile intervento, i vigili del fuoco recuperano il cadavere di un contadino precipitato in un pozzo artesiano profondo circa 100 metri nelle campagne di Giarre.

1968: Il 17 giugno, dopo una imponente caccia all'uomo, viene arrestato dai carabinieri "il nano di Mascali" (è alto 141 cm); uscito di prigione dopo aver scontato una condanna ad 11 anni per l'omicidio di un uomo, nel giro di pochi giorni uccide tre persone e ne ferisce altre due; le vittime sono il titolare di una tabaccheria di Mascali, un negoziante di S.Alfio ed il complice 16enne del pluriomicida. Condannato all'ergastolo, il 23 ottobre del 1976 sarà protagonista di una rocambolesca fuga dal manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto: verrà arrestato dopo 4 giorni. Con la lottizzazione di parte del vigneto del principe Enrico Grimaldi, si inizia la costruzione di nuove abitazioni e nuove strade (viale Libertà, corso Europa, via Trieste) nella zona sud della città: sorgeranno presto interi quartieri per far fronte alla carenza di alloggi che si registrava dalla fine della guerra. I nuovi quartieri, che negli anni ’90 verranno complessivamente denominati Giarre 2, saranno chiamati Principe (per ricordare l’originaria proprietà dei terreni), Jungo (per la presenza del greto di un antico torrente), Pigno (per un grande esemplare di pino marittimo). A testimonianza del boom edilizio, nella seduta del Consiglio comunale del 9 dicembre, vengono intitolare 36 nuove strade.

1969: In aprile una delegazione di Giarre si reca a Cismon del Grappa in occasione del cinquantesimo anniversario della fine della Grande guerra: nel Comune vicentino una strada sarà intitolata "via Giarre di Sicilia". Marzo: tragico indicente sul lavoro alla stazione ferroviaria: un manovratore viene letteralmente tagliato in due mentre agganciava i vagoni di due vetture. Il 18 agosto una delegazione del Comune di Giarre si reca a Cismon del Grappa per celebrare i cinquanta anni del profugato a Giarre. Il 7 settembre la comunità veneta ricambierà la visita recando in dono una colonna marmorea sormontata da schegge di proiettili e granate della Grande Guerra. In settembre, in occasione di una festa religiosa tenutasi a Macchia, si registrano 25 feriti a causa di un fuoco pirotecnico deflagrato tra la folla.

 

 
   
 
 

 

 
Sezioni
 Scrivi a GiarreStory
 
Considerate le fatiche per realizzarlo, chiunque citi estratti di questo sito è pregato di riportare la fonte.
 

 

 
 
 

 

 
 
 
 

E' vietata la riproduzione di qualsiasi contenuto del sito senza autorizzazione scritta degli autori

   
(c) GiarreStory Tutti i diritti riservati