Navigato allenatore palermitano, ha guidato il Giarre in tre riprese. Nel 68-69 viene chiamato dal commissario straordinario Francesco Trovato, ma la sua prima esperienza giallo-blu dura soltanto 10 giornate. La società decide che è meglio lasciare la squadra - è penultima a poche lunghezze dal baratro - in autogestione. La seconda esperienza sulla panchina giallo-blu arriva dopo 10 anni esatti, nel 78-79. Questa volta sono i fratelli Finocchiaro a chiamarlo al capezzale del sodalizio giarrese. Nel frattempo, Vittorio Corrao ha avuto tutto il tempo di dimostrare il proprio valore guidando il Modica alla Serie D. Siamo nel 72-73, e, in verità, l'avventura del tecnico palermitano si conclude alla 21a giornata, ma gran parte del merito deve essere attribuita proprio a Corrao.

Da calciatore, Corrao aveva militato in varie formazioni siciliane e nel 1949 (quando militava nel Canicattini) era stato chiamato a far parte della rappresentativa siciliana che aveva affrontato in un triangolare la nazionale di Malta e la rappresentativa della Lombardia. Nel corso del torneo vengono sperimentate per la prima volta in Italia le sostituzioni: il portiere nel corso dell'incontro e due giocatori all'inizio del secondo tempo. Per la cronaca la coppa viene vinta dalla Lombardia. La Sicilia pareggia 1-1 con i lombardi, ma viene superata per 3-2 da Malta.