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Il Tabellino
Massiminiana: Pignataro; Liardo,
Buttà; Calcagno, Indelicato, Di Guardo; Jannece, Bongiovanni I,
Cannarozzo, Ferrigno, Angeloni II.
Giarre: Saccà, Bonasera,
Scalzo; Longo, Penzo, Garozzo; Barbagallo, Di Grazia, Di Maria, Cingari,
Cannata.
Arbitro Di Gaetano di Siracusa
Presenti allo stadio Cibali circa 1500
spettatori
Reti: 15'st Jannece, 26'st Cingari,
34'st Ferrigno, 43'st Cingari |
"Impegnandosi
strenuamente e lottando con grinta dal primo all'ultimo minuto, il
Giarre ha strappato alla Massiminiana il più incredibile dei pareggi.
Incredibile non perché sia stato ottenuto fortunosamente, ma perchè
strappato a 2' dal termine quando ormai la Massiminiana si era ripresa
ed aveva dominato, sfiorando anche la terza segnatura."
[...]
"Il Giarre ha voluto e s'è saputo conquistare il
risultato positivo con la sua prova gagliarda e la sua decisione."
[...]
"Si è difesa con tutte le sue forze [...] senza però
un catenaccio prestabilito o un modulo particolare di difesa, perché non
ha avuto battitori liberi stabili, ma tutti gli uomini all'occorrenza
erano pronti a tirarsi indietro ed a riportarsi avanti mostrando una
riserva di fiato eccezionale."
Dino Zanghì, La Sicilia 1961 |
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Il difensore giarrese Penzo respinge di testa un tiro sulla linea di
porta (foto La Sicilia) |
Ventiquattresimo
turno del campionato di Promozione. Si affrontano allo stadio Cibali di
Catania (dove alcune settimane dopo un super Catania, che ha anche
lottato per il titolo di campione d'inverno, validamente guidato da
Carmelo Di Bella e trascinato dalle reti di Prenna e Morelli e dalla
classe della mezz'ala argentina Calvanese, domerà l'Inter per 2-0) il Giarre e la Massiminiana: due squadre con differenti
obiettivi. Il Giarre, formazione di centro classifica senza obiettivi
concreti nel finale di campionato, è reduce dalla vittoria record sul Modica con
un sonante 9-0. Cingari è stato il mattatore dell'incontro con una
quaterna. La Massiminiana, che è stata costruita per vincere, rivaleggia
con il Milazzo per la vetta della classifica e la Promozione in IV
serie. L'esito dell'incontro sembra scontato ed è pronosticabile una
facile vittoria della più quotata compagine catanese. Ma nel calcio
nulla è scontato.
Il Giarre schiera una difesa rocciosa, imperniata sul
brillante stopper Penzo che spazza l'area di rigore allontanando ogni
minaccia, a difesa del portiere Saccà che a tratti sembra insuperabile.
In avavnti il centravanti Di Maria e l'ala sinistra Cannata sono
supportate dalla mezz'ala Cingari che galvanizzata dalla prestazione
della settimana precedente sfodererà una prova maiuscola.
Con l'avvio dell'incontro parte anche l'assedio al
fortino giarrese: nei primi dieci minuti, per due volte, la difesa
respinge tiri sulla linea di porta. Saccà, nonostante sia bombardato
dalle conclusioni dei giallo-rossi, non si fa mai superare. Al 31'
arriva il primo vero e proprio tiro in porta del Giarre con Cannata che, da
posizione centrale, calcia a lato. Si chiude così la prima frazione di
gioco.
Nel secondo tempo succede di tutto. Al 15' Saccà è trafitto da Jannece
su assist di Cannarozzo. Dopo 10' pareggia Cingari che beffa la difesa
giallo-rossa. Un gran tiro di Ferrigno riporta in vantaggio i padroni di
casa che sprecano la possibile terza rete.
Al 43', quando ormai la vittoria della Massiminiana
sembrava scontata, una punizione beffa di Cingari rimette il risultato
in parità. Il Giarre ormai salvo perderà le
ultime due partite della stagione. La Massiminiana, festeggiata la
promozione, si avvierà a programmare altre esaltanti stagioni in D che
la porteranno, trascinata dalle reti di un giovanissimo "Pietruzzo"
Anastasi alla conquista della terza serie. |
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