Nato a Visco (Udine),
cresce nel Cervignano, formazione friulana e nel 1959 viene provato dal
Milan che vorrebbe tesserarlo, ma non trovando l'accordo con la società
proprietaria del cartellino, è costretto a rimanere in Friuli.
Svincolatosi l'anno successivo, riesce a trovare un ingaggio nel Mefli,
dal quale passa poi all'ambizioso Barletta ed infine al Siracusa.
Arrivato all'Acireale del presidente
Aleppo nell'estate del 1963, rimane per sette stagioni nella società
granata diventandone una bandiera. Da capitano festeggia lo storico
ritorno in Serie C al culmine dell'esaltante stagione 68-69.
L'Acireale, dopo alcuni tornei
conclusi a centro classifica, viene rilevato dalla famiglia Grassi-Bertazzi ('67) che allestisce una rosa competitiva per tentare il
salto di categoria. Nel '68, la formazione allenata da Vincenzo Barsico
arriva prima a pari merito con il Marsala, ma perde lo spareggio. L'anno
dopo i granata non hanno rivali e Pasquale Morisco li guida all'atteso
ritorno in C dopo 19 anni. Il 25 maggio, sul campo della Cantieri
Palermo si festeggia la promozione. Il difensore e capitano Simeon è portato in
trionfo.
L'anno successivo, conquistata una
salvezza non proprio tranquilla in C (guida tecnica di Vasco Lenzi al
quale egli stesso subentra in veste di giocatore-allenatore), decide che con il
calcio professionistico può bastare così. Si trasferisce di pochi
chilometri ed approda a Giarre. La partenza da giocatore-allenatore non
è positiva e, dal 17°turno, viene affiancato dal più esperto Flumini.
Conquista tre salvezze, migliorandosi di anno in anno.
Ritorna nel '75 per tentare di
riportare il Giarre in Promozione, ma arriva terzo nel campionato di
Prima Categoria.
Rimane, comunque, per lunghi anni nel
panorama dilettantistico siciliano.