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Ripostostory

Ricciotti Giorgi (allenatore)  
41-42 G.S.Lancia Torino
42-43 C.S. Ponziana Trieste C
45-46 Hajduk Spalato A
46-47 Dinamo Zagabria giovanili
48 Ponziana Trst A
49 Ponziana Trst A
50 Lubiana B
50-51 Edera Trieste C
51-52 Riposto Promozione
67-68 Monfalcone C

Dal libro "La Leggenda dell'A.C. Riposto 1948"

Qualcosa deve, però, iniziare a bollire in pentola se i giornali riferiscono di un A.C. Riposto che lavora nell’ombra, lasciando tifosi e cronisti all’oscuro delle manovre iniziate attorno al 15 agosto e concluse, dopo quindici torridi, e non solo per il caldo, giorni di trattative.

L’annuncio del gran colpo messo a segno da Messina ed i suoi collaboratori viene diffuso il primo settembre e desta una notevole sensazione.

Il nuovo tecnico per la stagione 1951-52 sarà Ricciotti Giorgi, nato nella Trieste ancora asburgica di Joyce e Svevo, ed allenatore in Jugoslavia. Sarà, probabilmente, stata la coscienza di Giorgi ad indurlo a lasciare quella polveriera rappresentata dalla terra di mezzo tra l’Italia e il giovane paese di Josip Broz, in arte Tito – dove anche il calcio assume rilevanza politica – per poter lavorare più tranquillamente nella quiete siciliana.

Ex mediano laterale dalle discrete qualità tecniche, proveniente dall’Edera Dreher di Trieste con la quale ha concluso al sesto posto il girone B della Serie C dopo essere subentrato con la squadra nella quattordicesima posizione, Giorgi ha iniziato la carriera di tecnico nella stagione 1941-42 guidando il Gruppo Sportivo Lancia di Torino. Successivamente ha conseguito a Firenze il brevetto di allenatore seguendo il corso assieme ad Alfredo Foni (olimpionico di Berlino e campione del Mondo nel ’38; nel 52-53 vincerà lo scudetto alla guida di un Inter catenacciara e criticatissima; allenerà l’Italia durante il ’58, anno delle sfortunate qualificazioni al mondiale svedese, e la nazionale svizzera), Ettore Brossi (ex calciatore del Bari) e Tricarico (alla Triestina dal ’35 al ’40). Giorgi torna nel ’43 nella sua città natale per allenare il Circolo Sportivo Ponziana militante in Serie C, mentre, dopo la guerra, chiamato a Spalato, ha allenato l’Hajduk condotto, nel 1945-46, alla vittoria di un torneo jugoslavo di assestamento; dal 1946-47 ha assunto il ruolo di responsabile delle formazioni giovanili della Dinamo Zagabria e, nel 1948, è tornato alla Amatori Ponziana scissasi dal glorioso azzurro alabardato C.S. Ponziana ed iscritta, ad insaputa di alcuni giocatori, al campionato jugoslavo.

Il primo campionato, disputato nel 1946-47, come accadde del resto per la Triestina in Italia, fu disastroso: entrambe le squadre retrocedettero in Serie B, ma giunse, provvidenziale e politicissimo, il ripescaggio per motivi patriottici sia per la Ponziana Trst che per la Triestina.

Nel 1947-48, guidata da Giorgi, l’Amatori disputò il suo miglior campionato giungendo al settimo posto alle spalle di Dinamo Zagabria, Hajduk Spalato, Partizan Belgrado, Locomotiv Zagabria e Stella Rossa di Belgrado. La stagione successiva, complice anche lo scarso pubblico triestino che, evidentemente, aveva ben compreso le ragioni politiche delle scelte dell’Amatori, retrocedette concludendo il campionato al decimo posto e sospendendo l’attività per difficoltà finanziarie. Ricciotti Giorgi – e ritorniamo al presente narrativo del 1950 – passa al Lubiana, squadra di Serie B, che traghetta, per merito del quarto posto finale in graduatoria, nel massimo campionato. Terminato il torneo a novembre (in quel periodo si giocava da marzo a novembre) Giorgi torna in Italia nell’Edera-Dreher e da qui passa, infine, a Riposto portando con sé alcuni dei suoi fedelissimi.

 

 

 

 

 
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