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Le grandi stagioni del Riposto

Riposto-Verona 2-3


Il 4 dicembre del 1952 va in scena, al campo Corvaja di Riposto, una amichevole di gran lusso tra i locali ed il Verona. Gli scaligeri che, la domenica successiva, saranno impegnati nell'importante scontro contro il Messina, valido per il campionato di Serie B, vogliono testare la formazione, dopo la lunga trasferta in treno dal Veneto alla Sicilia.

I giallo-blu dell'Hellas schierano la formazione titolare con Lovo in porta, Sforzin e Posio terzini marcatori; Franchin, Marini e Milani mediani; Tessaro ala destra a cui subentrerà nella ripresa Vicovaro, Pivatelli centravanti ispirato dal talento delle mezz'ali Pozzan e Matteucci e supportato in avanti dall'altra ala Dini che svaria sul fronte sinistro dell'attacco.

Il Riposto risponde con il portiere Tommaselli, i terzini De Vita (a cui subentra Morano) e Lanza; D'Argenio, Morano (alla ripresa cederà il posto ad Arcidiacono) e Renna centrali della mediana difensiva;  Albano, Rodilosso e D'Andrea a centrocampo a supporto degli avanti Guarrasi e Carrusio.

Il primo tempo è di chiara marca scaligera ed i veronesi si portano sul 2-0 grazie alle reti dei suoi uomini migliori.

Ugo Pozzan, che segna al 17', classe 1929, è una mezz'ala di gran talento che spenderà la sua carriera tra Verona (121 presenze e 26 reti, tutte nella cadetteria), Bologna (53-57) e Lazio (57-61). In Serie A collezionerà 179 gettoni e 29 reti. Due presenze nella nazionale arricchiscono il suo curriculum di calciatore.

Gino Pivatelli, che al 35' fissa il punteggio sul 2-0, è stato uno dei più grandi centravanti italiani degli anni '50. Iniziata la carriera nel Verona (68 presenze e 25 marcature) passa al Bologna (record personale di 29 reti in 30 partite disputate grazie alle quali si laurea marcatore principe del torneo 55-56) e dopo una parentesi al Napoli si accasa al Milan. Con i rossoneri cambia ruolo e viene schierato ala dietro le punte Altafini e Barison. In quel Milan, che è una delle migliori squadre del calcio europeo, giocano anche Trapattoni, Maldini, il golden boy Gianni Rivera e per un breve spezzone di campionato il funambolico centravanti inglese Jimmy Greaves capace di segnare 9 reti in 10 incontri e di andarsene, sbattendo la porta, perché contrario alle regole ed ai ritiri. Questo Milan, nel 1962, vincerà lo scudetto e, l'anno successivo, con Pivatelli in campo, nel mitico stadio di Wembley, la prima Coppa dei Campioni conquistata da un club italiano.

Il Riposto non ci sta a perdere e l'avvio della ripresa è al fulmicotone per i giallo-verdi. Al 4' l'ala Carussio accorcia le distanze e riaccende le speranze di riacciuffare uno storico pareggio. Ma, all'11' il veronese Dini ristabilisce le distanze siglando la terza marcatura. Il Riposto che  ha grinta da vendere e Guarrasi, siamo intanto giunti al 21', sigla la seconda rete per i locali. La partita si conclude sul risultato di 3-2 per gli ospiti davanti a circa 3000 festanti spettatori.

Per la cronaca il Verona pareggerà a Messina per 1-1 (Colomban per i messinesi al 46' ed ancora Pivatelli al 79' per i veronesi) e concluderà il campionato al 13° posto.

 

 

 
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