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1973-74 |
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Campionato di Promozione Regionale (gir. B) 1973-74
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Posizione finale: 14/16 |
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Punti: 23 |
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Partite vinte: 8 |
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Partite pareggiate: 7 |
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Partite perse: 15 |
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Reti fatte: 27 |
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Reti subite: 40 |
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Giarre-Avola 1-2 (foto La Sicilia) |
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Alla vigilia erano in
pochi a scommettere per il Giarre, tenuto conto che Flumini sarebbe
stato costretto a schierare una compagine decimata per la forzata
assenza degli squalificati Valenti e Vecchio (...). Invece pure
imbottito di riserve, questo Giarre imprevedibile e sul quale è sempre
azzardato quest'anno fare previsioni, ha reagito bene in campo dando una
risposta netta con i fatti e riuscendo a battere lo Scicli. (...) Quella
di oggi al Comunale è stata una gara davvero combattuta e tratti
entusiasmante perché i giocatori delle due squadre sino all'ultimo
minuto nulla hanno tralasciato, combattendo con grande volontà per
imporsi. Al Quarto d'ora i ragazzi di Flumini passano in vantaggio:
dalla sinistra Musumeci opera un bel cross e Russo intercetta e manda
la palla in area avversaria, dove però due difensori falliscono
l'intervento e Di Mauro è pronto ad intervenire ed al volo scaraventa in
rete.
Pietro Barbagallo
Coco, La Sicilia, 03/03/1974 |
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Presidente: Rosario Sorbello |
Allenatore: Dandolo Flumini |
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Tra parentesi (presenze, reti) |
Portieri: Drago (14,4), Rapisarda (18,-) |
Terzini: Leonardi
(16,-), Vecchio (25,-), Foti (22,1),
Valenti (24,2), Ferro (1,-), Bonaccorsi (7,-), Rapisarda
(4,-) |
Mediani:
Di Benedetto (29,-), Mangiagli (15,-), Longo (29,1), Di Re (3,-),
Trovatello (1,-), Di Prima (10,-), Russo (12,1), Pariti (3,-), Bagni (3,-), Leotta
(2,-), Catania (21,2) |
Avanti:
Di Mauro (29,7), Pastore (12,3), Musumeci (26,4), Guarrera (9,-),
Caponnetto (19,2) |
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1 |
Giarre-Megara Augusta |
0-1 |
0-1 |
2 |
Pro Mende-Giarre |
1-0 |
0-2 |
3 |
Comiso-Giarre |
1-0 |
0-0 |
4 |
Giarre-Adrano |
1-1 |
2-4 |
5 |
Scicli-Giarre |
1-0 |
0-1 |
6 |
Giarre-Netina |
2-1 |
0-3 |
7 |
Giarre-Taormina |
4-2 |
1-1 |
8 |
Floridia-Giarre |
4-1 |
0-0 |
9 |
Carlentini-Giarre |
0-0 |
0-1 |
10 |
Giarre-Lipari |
5-1 |
0-1 |
11 |
Giarre-Vittoria |
0-2 |
0-4 |
12 |
Bronte-Giarre |
0-0 |
1-1 |
13 |
Giarre-Rosolini |
1-0 |
1-2 |
14 |
Avola-Giarre |
4-1 |
2-1 |
15 |
Giarre-Canicattini |
1-0 |
1-2 |
spar. |
Netina-Giarre |
0-0 |
dts.Netina
vince per sorteggio |
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Squadra |
Punti |
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Vittoria |
52 |
Promosso in Interregionale |
Avola |
52 |
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Megara Augusta |
42 |
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Scicli |
34 |
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Adrano |
29 |
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Canicattini |
28 |
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Pro Mende |
28 |
|
Carlentini |
27 |
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Lipari |
26 |
|
Rosolini |
25 |
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Bronte |
25 |
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Taormina |
24 |
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Netina |
23 |
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Giarre |
23 |
Retrocesso in Prima Categoria |
Floridia |
22 |
Retrocesso in Prima Categoria |
Comiso |
18 |
Retrocesso in Prima Categoria |
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Sezioni |
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Il drammatico spareggio
del Palmintelli di Caltanisetta,
diretto dal signor Campeggi della sezione arbitrale di Milano, condanna il
Giarre alla retrocessine in Prima Categoria. Gli uomini di mister Flumini,
supportati da 100 sostenitori, che fino all'ultimo hanno incitato la
squadra, non riescono a superare nei 120 minuti di gioco una Netina ridotta
in inferiorità numerica per oltre un'ora. Due traverse (la seconda colta al
117' dal giovane Musumeci) non bastano ad
evitare il lancio della moneta. Trenta partite, giocate tra alti e bassi, non
sono bastate a riconfermare il Giarre in Promozione. Tutto viene deciso da
una scelta: testa o croce (allora i calci di rigore non erano ancora stati
inventati). La retrocessione si materializza a metà campo, tra direttore
di gara ed i due capitani. Bisognerà ricostruire per riconquistare la
categoria.
E dire che la stagione era cominciata sotto i migliori
auspici: dopo anni di commissariamento il Giarre ha finalmente
un nuovo presidente. Si tratta del vecchio patron Rosario Sorbello il
cui ritorno porta una ventata di novità dopo due stagioni di
vacche magre. Il compito del presidente si rivela però molto
arduo: il vecchio commissario Sgori, per ripianare i debiti,
aveva smantellato la squadra che nei primi anni '70 aveva
fatto sognare l'intera città: Palazzolo, Sorbello e Fichera
vanno al Catania, Contarino all'Avola (dopo aver provato anche
con il Palermo), Emanuele, Oliveri ed il friulano Simeon
all'Adrano. Al loro posto rientra Dandolo Flumini (che nel
corso della stagione anticiperà di tasca propria anche 100.000
lire alla società) con un
manipolo di nuovi giocatori, tra i quali il funambolico
portiere Drago - proveniente dal Melilli, segnerà anche
quattro rigori -, l'ala Di Mauro (dal Melilli), l'ala Musumeci,
Catania e Di Re (prelevati dal Catania dalla seconda categoria
e girati al Giarre), i junior locali Valenti e
Longo, che rimarranno al Giarre per un decennio. Ma i pezzi
pregiati della campagna acquisti sono il centravanti
piemontese Pastore (ha giocato nelle giovanili del Torino) ed
il modenese Bagni. Questi ultimi, in Sicilia per il servizio
militare, lasceranno i giallo-blu al termine
del girone d'andata con un magro bottino di presenze e reti. Per la società di via Principessa Jolanda si
prospettano tempi molto duri: il Giarre esordisce con tre
sconfitte consecutive e con il primo successo che arriva solo
alla sesta giornata. Le cause? Un tourbillon di giocatori che
vanno e vengono e spesso addirittura schierati fuori ruolo.
Poi le vittorie contro il Taormina e,
soprattutto, contro il Lipari sembrano riaccendere gli
entusiasmi: gli uomini di Flumini concludono il cammino
d'andata nelle retrovie con soli 13 punti. Il girone di
ritorno è, però, disastroso, complice anche l'esiguità della
rosa e la superficialità di certi elementi societari. Il
Successo interno sul Carlentini, diretta rivale per la
salvezza, sembra ridare ossigeno al Giarre che pare potersi
trarre fuori dalla bagarre finale, ma il pareggio interno col
Bronte, quando si doveva solo vincere, e lo scontro decisivo
di Rosolini fanno precipitare la situazione. Contro la regina
Avola non si può nulla in casa e nell'ultima giornata è fatale
la sconfitta rimediata a Canicattini. Vane sono anche le
proteste presentate a Roma presso l'ufficio inchieste della
federazione contro la Netina che nella sconfitta patita a
Vittoria (2-0) aveva lasciato il campo per non peggiorare la
propria differenza reti senza incappare in
punti di penalizzazione che avrebbero evitato al Giarre il
famigerato spareggio. |
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